“La raccolta differenziata a Palermo resta un flop”, lo afferma Antonino Randazzo, esperto ambientale nel settore dei rifiuti urbani e speciali e portavoce del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Palermo. Il grillino in post pubblicato su Facebook torna sul tema della raccolta differenziata che nel capoluogo stenta a decollare. “Un flop” è per Randazzo non solo perché “non funziona, con disservizi quotidiani e il risultato di una città sporchissima con cumuli di immondizia abbandonati in ogni portone, ma anche perché i risultati sono lenti e gli obiettivi non vengono raggiunti”.

Come fa sapere il consigliere comunale pentastellato, il Dipartimento Regionale Rifiuti della Regione ha pubblicato i dati sulla raccolta dei rifiuti in Sicilia nel 2018. Palermo nella classifica dei comuni “ricicloni” si ferma al 16,1 % di raccolta differenziata “Un dato drammaticamente basso – dice Randazzo -, soprattutto se si considera che circa 200 mila cittadini usufruiscono del servizio di raccolta porta a porta e di prossimità”.

Orlando aveva previsto di raggiungere entro dicembre 2018 almeno il 30% di raccolta differenziata. “Obiettivo fallito con una percentuale a dicembre che si è attestata appena sotto il 19% – continua il portavoce cinquestelle -. Certamente un aumento rispetto al precedente anno si è registrato ma un incremento insufficiente e modesto e che non ci consente di avvicinarci a medie accettabili e rende impossibile raggiungere gli standard previsti dalle normative nazionali e le direttive europee”. L’Europa vuole infatti che i comuni raggiungano almeno il 65% di raccolta differenziata. Palermo con la percentuale ottenuta nel 2018 si piazza al 355esimo posto nella classifica dei comuni siciliani per dati percentuali della raccolta differenziata dell’anno 2018. Dei capoluoghi, soltanto da Catania e Trapani arrivano dati peggiori; città ferme rispettivamente all’8% e 15,7%.

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