Palermo

Si dimette il segretario regionale di Azione Giangiacomo Palazzolo

Giangiacomo Palazzolo si è dimesso dalla carica di segretario regionale siciliano di Azione, il partito fondato da Carlo Calenda. Il sindaco di Cinisi, città in provincia di Palermo, ha reso note le sue dimissioni in una lettera indirizzata a Calenda, spiegando che non si tratta di un passo indietro “ma un passo in avanti di chi vuole combattere con più forza e determinazione la battaglia per diventare, in tempi brevi, il più importante partito italiano”. Questo ha scritto Palazzolo.

Grazie a Calenda e a Matteo Renzi

Il sindaco di Cinisi, oltre a Calenda ha ringraziato Matteo Renzi, leader di Italia Viva, e tutti gli organi del partito. “Azione è un partito cresciuto anche in Sicilia – scrive -, a tal punto che gli organi regionali non sono più espressione completa dell’attuale realtà partitica, dove si riscontra la preziosa presenza di nuove e valide componenti che con passione e pregevoli risultati hanno sostenuto il partito nelle ultime competizioni elettorali”.

“Dall’anzianità nessun privilegio”

Palazzolo è stato il primo segretario regionale del giovane partito fondato da Carlo Calenda. Classe 1972, avvocato in prima linea nei processi contro la criminalità organizzata di stampo mafioso, dal 2014 è primo cittadino di Cinisi, la città di Peppino Impastato. Tra i fondatori di Azione insieme a Carlo Calenda e Matteo Richetti, ha ricoperto l’incarico di componente della direzione nazionale e responsabile del dipartimento legalità del partito. “Sono convinto – conclude Palazzolo – che Azione è di coloro che, in qualsiasi momento, decidono di sposarne la causa e che nessun privilegio può derivare dall’anzianità di appartenenza”. Azione, il movimento di ispirazione liberal socialista, fondato l’anno scorso dall’europarlamentare Carlo Calenda e dal senatore Matteo Richetti, nei mesi scorsi ufficializzò la composizione del proprio comitato promotore in Sicilia. Da Catania a Trapani, da Messina a Palermo, passando per i comuni di provincia, il direttivo è costituito da un nucleo che rappresenta in modo eterogeneo le principali realtà territoriali siciliane.

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