Carlo Calenda, leader di Azione, intervistato da La Nazione, sostiene che il nuovo governo avrà “durata breve. Tanto più che Salvini avrà l’obiettivo fondamentale di distinguersi dalla Meloni e farà richieste impossibili. E la Meloni avrà un rapporto conflittuale con l’Europa”.

Calenda, però, ha rimarcato che il Terzo Polo farà “un’opposizione dura ma costruttiva” soprattutto su due ambiti: economia e riforme. “A meno che questa maggioranza di destra non incida in senso negativo sui diritti o sulle minoranze o sul nostro posizionamento in Europa. Se questo succederà, allora ci sarà una grande mobilitazione sui valori e sarà un’opposizione senza tregua, ma spero che questo non succeda”, ha precisato.

Bicamerale sulle riforme? Calenda ha detto: “Non abbiamo nessuna pregiudiziale contro anche perché ci sono alcune riforme che sono necessarie. Siamo favorevoli al monocameralismo”.

Al leader di Azione, però, non piace il presidenzialismo “perché penso che il presidente della Repubblica in Italia sia stato sempre l’unica persona che ha unito tutto il Paese. Se politicizziamo anche la presidenza della Repubblica diventiamo ancora più conflittuali”.

Azione non voterà la fiducia “ma su ogni dossier, se riteniamo che le soluzioni siano giuste, le voteremo. Altrimenti proporremo soluzioni alternativa. Noi daremo una mano al Paese, se ci ascolteranno. Ma, di fronte alla tempesta perfetta della recessione in arrivo e dell’inflazione in atto, trovo sciagurata la scelta fatta legittimamente dai cittadini italiani di mettere alla prova una presidente del consiglio che ha pochissima esperienza di governo, con una classe dirigente altrettanto impreparata”.