Anche le imprese balneari della Sicilia tirano un sospiro di sollievo. Al Senato è stata infatti raggiunta una significativa intesa fra le forze politiche, il cui effetto sarà quello di escludere per i prossimi 15 anni, rispetto al comparto, l’applicazione della Direttiva Bolkestein.

Cna Sicilia, che su questo terreno è stata impegnata fortemente in prima linea, esprime grande soddisfazione. “Si tratta di un primo, importante, passo in avanti – affermano il presidente, Nello Battiato, e il segretario, Piero Giglione – che va nella direzione da noi sempre sostenuta, per fornire una risposta positiva alle circa 3 mila imprese turistiche balneari dell’Isola che, per troppo tempo, si sono trovate in una condizione di profondo malessere e di incertezza legata alla prospettiva, minacciata dall’incombente rischio di non ottenere il rinnovo della concessione proprio a causa della Direttiva Bolkestein”.

E la Confederazione, assieme a CNA Balneatori, è pronta a lavorare su tutti i fronti. Il coordinatore regionale del comparto, Gianpaolo Miceli, e il portavoce regionale, Gugliemo Pacchione, indicano la strada da seguire per portare a casa il risultato pieno.

“In Sicilia accogliamo l’invito dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Cordaro, di incontrarci per valorizzare e rilanciare un settore strategico che muove milioni di turisti. Questo con una forte condivisione di intenti per uniformare e semplificare alcune procedure nel pieno rispetto delle regole. Occorre inoltre – concludono Miceli e Pacchione – profondere un serio impegno al Tavolo tecnico, promosso dal Ministro Centinaio, per arrivare, in modo condiviso e responsabile con le associazioni delle imprese, ad una soluzione definitiva che consenta la messa a punto di una legge di riforma in grado di restituire totale serenità al futuro dell’attuale comparto e di far ripartire gli investimenti, tenendo conto di questo nuovo indirizzo nell’ottica delle programmazioni”.