Garantire il diritto allo studio, offrire opportunità ai nostri giovani, far crescere la Sicilia anche attraverso di loro. Di questo si parlerà lunedì a Palermo, affrontando i grandi temi del diritto allo studio, delle opportunità offerte dallo “student act”, delle idee, delle iniziative e delle proposte per il mondo dell’istruzione.

“Non vogliamo vedere mai più studenti che lasciano l’isola per mancanza di mezzi – dice il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone che promuove la ‘Leopolda’ siciliana del diritto allo studio – ognuno deve avere la possibilità di realizzare le proprie ambizioni dove vuole. Il governo è al fianco delle nuove generazioni e con esse vuole confrontarsi”

Il format della giornata (tutti i dettagli sull’evento qui), alla quale prenderanno parte anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, i rettori degli Atenei siciliani, le rappresentanze studentesche ed esperti di settore, è quello della Leopolda: aprirà i lavori, alle 10, il Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, e subito dopo partiranno quattro tavoli tematici sul diritto allo studio, sui servizi agli studenti, sull’innovazione, sulle startup e sui i fondi strutturali. Alle 15 la plenaria e alle 17 le conclusioni di Faraone e Nannicini.

“Parleremo di futuro – dice Faraone – e lo faremo immaginando misure concrete a partire da quelle già allo studio del governo nazionale come lo Student Act che prevede nuove forme di sostegno per i giovani bravi e bisognosi”.
Testimonial della giornata sarà Narjes Naili, una studentessa palermitana che studia Lingue e Letterature moderne all’Università di Palermo e che ha scelto di restare in Sicilia e non seguire in Francia i suoi genitori. In una video intervista parla di merito, di buona politica e di diritto allo studio, cita Don Pino Puglisi e crede che la Sicilia possa davvero diventare l’isola delle opportunità a patto che si premi il merito e si offra a tutti l’opportunità di poter crescere.

“Credo che l’Opportunity Day – conclude Faraone – soprattutto in Sicilia, unica regione senza una legge per il diritto allo studio, possa davvero contribuire nella costruzione di politiche del futuro, che diano finalmente a tutti i giovani l’opportunità di poter riuscire, il diritto di realizzare i propri sogni. Anche qui, nella nostra Isola”.