Se entro il 30 aprile comuni e ex Province (Liberi consorzi mai partiti e formalizzati) non trasmetteranno il rendiconto dell’esercizio finanziario 2015 la Regione invierà i commissari ad acta e applicherà le sanzioni previste per legge.

La minaccia è contenuta in una circolare dell’assessore regionale alle alle Autonomie locali, Luisa Lantieri, diramata in questi giorni agli enti locali e alle loro associazioni ovvero Anci Sicilia e Unione delle Province.

La circolare è frutto di disposizioni di legge che assegnano alla regione il controllo sugli Enti locali siciliani e dunque la verifica sul rispetto delle norme di bilancio.

La vicenda risulta paradossale, però, per due motivi. In primo luogo da tempo i Comuni denunciano, attraverso l’Anci, l’impossibilità a chiudere i bilanci per effetto dei tagli ai trasferimenti statali e regionali e i ritardi nel trasferimento anche delle risorse previste. di fatto una incertezza delle entrate che impedisce normativamente di redigere i bilanci.

Dall’altro lato appare paradossale che una regione che ha approvato il proprio Bilancio di previsione 2016 il 2 marzo già fuori termini, e che non lo ha ancora pubblicato per difficoltà amministrative a redigerlo, si faccia ‘censore’ di analoghe (anche se più gravi trattandosi dell’esercizio 2015) inadempienze dei comuni

 

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