Una ‘discarica a cielo aperto‘ a pochi passi dall’ospedale Cervello. Succede in via Maccionello, piccola strada che costeggia proprio il nosocomio di viale Regione Siciliana. L’arteria viaria è diventata una vera e propria distesa di rifiuti ingombranti, alcuni dei quali speciali. Un danno ambientale a cui si aggiunge la beffa. Proprio a pochi metri dalla struttura ospedaliera infatti, qualcuno ha dato fuoco ad alcuni ingombranti presenti in zona. Un odore acre che si percepisce distintamente nell’aria. Fatto reso ancora più evidente dalle chiazze nere presenti sull’asfalto.

Discarica di rifiuti all’ospedale Cervello

L’ammasso di spazzatura presente nei pressi dell’ospedale Cervello è lungo diverse decine di metri. Rifiuti abbandonati impunemente, tra l’altro, sotto alcuni cartelli che avvertono la cittadinanza relativamente alla presenza di un sistema di videosorveglianza. Fatto che non ha scoraggiato gli incivili, che hanno lasciato letteralmente di tutto sul posto. Recipienti, mobilio vario, elettrodomestici e ogni genere di rifiuti urbano. Alcuni di questi sono stati dati perfino alle fiamme. Il tutto a poche decine di metri, in linea d’aria, dal pronto soccorso dell’ospedale Cervello.

Bellolampo chiude i battenti

Una “discarica”, quella nei pressi dell’ospedale Cervello, che è segno di un rallentamento nel servizio di raccolta straordinaria degli ingombranti. Un calo derivante dall’attuale emergenza in essere all’interno della discarica di Bellolampo. La struttura alle porte di Palermo ha infatti chiuso i battenti, in attesa che arrivino risposte relativamente agli spazi dove potere sversare i rifiuti. Fatto per il quale è stato convocato un vertice in Prefettura alla presenza dell’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso.

La questione della terza vasca bis

Motivo del contendere, anche se in parte, l’utilizzo della terza vasca bis. Settore  che permetterebbe di poter sversare al suo interno circa 100 tonnellate di spazzatura. Un quantitativo che chiaramente non può bastare per poter superare l’attuale emergenza rifiuti che si sta prefigurando in città. Ecco perché l’amministratore unico della Rap aveva insistito affinchè l’amministrazione comunale autorizzasse anche il deposito temporaneo dei rifiuti nei piazzali della discarica. Dall’assessore all’Ambiente Sergio Marino è stato risposto picche perché, a suo dire, questo tipo di ordinanza non sarebbe possibile approvarla sul piano normativo in tema di rifiuti. L’amministratore unico della Rap invece insiste che è solo una questione di volontà e che è invece contemplata in casi eccezionali.

Si rischia una nuova emergenza rifiuti

Sta di fatto che oramai la discarica di Bellolampo è satura. All’interno del plesso, è in fase di realizzazione la settima vasca. Il Comune starebbe tentando di ottenere dalla Regione un suo primo utilizzo, anche se i lavori non sono completati. Intanto, nei giorni scorsi, i sindacati hanno attaccato Comune e Regione, rei, a loro dire, di avere delle responsabilità sull’attuale emergenza rifiuti oramai alle porte.

 

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