Il Movimento 5 Stelle denuncia che l’amministrazione comunale di Palermo abbia di fatto rinunciato a circa tre milioni per progetti di Cantieri di Servizi

“Il MoVimento 5 Stelle lo aveva già denunciato sette mesi fa a Sala delle Lapidi, invitando tutti gli Assessori a vigilare sulla puntuale presentazione di ‘programmi di lavoro’ a completamento dell’intero importo messo a disposizione dalla Regione Siciliana. E invece, come previsto, oggi abbiamo la conferma che il Comune di Palermo ha di fatto rinunciato a circa tre milioni di euro specificamente destinati ai cittadini a basso reddito. Sono infatti 22 i progetti presentati e approvati, tutti afferenti all‘area Verde e Vivibilità, per un importo di circa 50.000 euro cadauno, ovvero un quarto di quelli che avrebbero potuto essere finanziati con le somme già stanziate. Come se la Scuola, la Cultura, le Attività Sociali non avessero idee di utilizzo di personale sussidiario, per attività collaterali e di supporto. In un momento drammatico per l’economia della nostra città, fa ancora più scalpore la notizia dell’approvazione dei decreti attuativi dei cantieri di servizi per i cittadini a basso reddito. Ma resta inaccettabile l’inerzia di alcuni settori dell’Amministrazione che per motivi burocratici non hanno colto un’opportunità oggi più che mai preziosa” dicono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle: Viviana Lo Monaco, Concetta Amella e Antonino Randazzo.

Pronta la replica dell’assessore Sergio Marino: “Mi spiace che per il solito spirito polemico fine a sé stesso i consiglieri M5S abbiano per l’ennesima volta rilasciato dichiarazioni azzardate che dimostrano scarsa conoscenza dei fatti e dei documenti . Il Comune di Palermo, infatti, non ha perso alcuno stanziamento relativo ai Cantieri di Servizi, per il semplice fatto che il numero di candidature valide presentate all’apposito avviso è stato estremamente basso, tanto che nemmeno tutti i progetti redatti dagli uffici potranno partire. Come già spiegato stamattina, infatti, il Comune aveva presentato progetti per oltre 4500 persone, ma le candidature valide sono state poco più di 400. In ogni caso, al di là della vuota polemica dei consiglieri, quel che conta è che i cantieri possano partire al più presto per l’utilità che rivestono sia per i lavoratori sia per la comunità”.