Saranno celebrati domani alle 9 all’Addaura i funerali di Fabrizio Ruffino lo studente del Liceo Scientifico Cannizzaro morto tragicamente ieri in un incidente in via Margherita di Savoia a Palermo.

Alla celebrazione parteciperanno anche i compagni di scuola che si stringeranno attorno ai genitori. Questa mattina un minuto di silenzio è stato osservato a scuola.

Solo due giorni prima aveva partecipato con la squadra di nuoto del suo liceo, il «Cannizzaro», ad una gara, ed era arrivato secondo. Un orgoglio per tutto l’istituto, che adesso lo piange.

Per tutto il giorno nella camera mortuaria dell’ospedale è stato un via vai di studenti, amici, conoscenti. Un centinaio di ragazzi piangevano  per la morte di Fabrizio Ruffino, Sono i compagni di classe del liceo scientifico Cannizzaro, gli amici con cui nuotava a livello agonistico, e poi gli amici della comitiva di Mondello, la fidanzatina e gli amici del liceo Umberto I.

Fabrizio era uscito di casa per andare a scuola con la sua nuova Yamaha R125, che il papà Giuseppe, farmacista, gli aveva regalato qualche settimana fa.

Viveva all’Addaura, in via Cortes, con la mamma. Stava percorrendo viale Margherita di Savoia in direzione Palermo, erano le 7,30 quando ha perso il controllo della moto, andando a colpire la pensilina della fermata degli autobus. Un impatto terribile che gli ha procurato una grave lesione polmonare e diverse fratture.

“Era un caro ragazzo, difficile non volergli bene. Siamo cresciuti insieme e abbiamo condiviso la quotidianità. Quella moto, regalatagli dal padre, lo aveva reso felice come un bambino».

Fabrizio avrebbe compiuto 17 anni il 22 ottobre, era al terzo anno del Cannizzaro. Intorno alle 17, la speranza di un possibile recupero ha lasciato spazio alla disperazione.

Ecco lo splendido ricordo di Sara che ha postato su Facebook.

Ciao fabri,tu sei il mio migliore amico e parlo al presente perché tu sei e sarai,sempre.
Mentre cerco di scrivere questo pensiero nel quale voglio dirti tutto ciò che non sono riuscita a dirti,ma che avrei fatto successivamente…ascolto una delle tue canzoni preferite,sono seduta nel tuo posto preferito,sola, a riflettere e a pensare.
Mi hai lasciata troppo presto,lasciando un vuoto infinito.Vorrei dirti che ti penso facendolo ritrovo la forza,il sorriso
altre volte non lo faccio a posta mi torni in mente e sento tutta la tua mancanza,quelle volte vorrei riuscire a non pensarti,vorrei riuscire a controllare la presenza che hai ancora dentro di me.
E ti penso magari ricollegandoti a un profumo a un posto a una canzone o qualcosa che facevamo insieme,oppure ti penso e basta senza motivo apparente,all’improvviso,come se mi rendessi conto che c’è qualcuno che mi conosce meglio di me stessa.
Pensare a te che mi capivi con un solo sguardo,pensare a te che potevi confortarmi e farmi essere felice semplicemente con la tua presenza.
in quei momenti ti vorrei dire di tornare da me,torna e dimmi che era tutto un brutto incubo.. si,in quei momenti ti vorrei cercare in posti che non siano dentro la mia mente,vorrei poterti parlare starti accanto,vorrei poterti urlare quanto
mi manchi,anche se non lo sai ti vivo ogni giorno.
E ricordati che cercare e pensare sono due cose diverse,e io ti penso..anche se non ti posso più cercare.
Adesso provo solo rabbia.. cazzo rabbia si,perché nessuno si merita una cosa del genere,tantomeno tu,rabbia..che riesco a calmare chiudendo gli occhi e vedendo il tuo viso i tuoi occhi e il tuo sorriso.
Eri proprio bello lo sai vero? Si che lo sai,eri il mio vanitoso preferito,ci impiegavi anni per prepararti,ti spruzzavi così tanto profumo da farmi venire mal di testa.
Ed è grazie anche ad un odore,un posto una canzone che io ti tengo vivo in me, ti vivo e ti continuerò a vivere giorno dopo giorno.
Non dimenticherò mai e poi mai ogni minimo instante trascorso al tuo fianco:le risate le cazzate le parlate al telefono,le parlate fuori casa mia,tu che provi a insegnarmi come fare matematica, confidarci le nostre paure più gradi i nostri segreti e i problemi,
Fabrizio sei una delle persone più importanti per me,abbiamo condiviso davvero tanto,ricordi che mi rimarranno impressi nel cuore.
Sei mio fratello,e non sai quante cose avrei da dirti,ma un giorno forse lontano,lo farò.
L’unica cosa che riesco a dire è che non ho mai voluto bene a qualcuno come ho voluto bene a te,sappi che volando via ti sei portato un pezzo di me,un pezzo del mio cuore.
Adesso cucciolo spicca il volo e proteggici come hai sempre fatto.
-“SARI TRA UN PO’ PASSO”.
-“TI ASPETTO”.