Una donna di 54 anni si è sentita male in mare a Cefalù. E’ stata soccorsa e portata a riva dai bagnini.
Sono intervenuti i sanitari del 118, ma per la donna non c’è stato nulla da fare è deceduta. In spiaggia oltre ai militari della capitaneria di porto ci sono anche i carabinieri.
La donna era una turista Anne Julie Kennedy nata in Canada e residente in Germania.
Ritrovato il corpo di Antonino D’Amico
Dopo tre giorni di ricerche è stato trovato il corpo di Antonino D’Amico, il giovane di 22 di Partinico disperso in mare a Terrasini. Lo hanno recuperato i sub dei vigili del fuoco e il corpo è stato adagiato su una motovedette della Capitaneria di Porto.
Le ricerche
Le condizioni del mare, molto agitato in questi giorni, e hanno rese complesse le ricerche del disperso. Il giovane di Partinico che lavora in una pizzeria è stato risucchiato mercoledì scorso da un’onda mentre si trovava sugli scogli in una caletta in contrada Paternella, non lontano da Città del mare e dalla baia di San Cataldo.
Ad individuare il corpo sono state alcune pattuglie a terra della Capitaneria di Porto di Terrasini e della protezione civile comunale. Subito è stato lanciato l’allarme. Il corpo si trovava nei pressi dopo il mare lo ha inghiottito.
Evidentemente era rimasto incastrato sotto. Le onde lo hanno riportato a galla e sono scattati i soccorsi. Adesso il corpo di Antonino D’Amico di 22 anni sarà portato nella sede della Guardia Costiera di Partinico. Qui ci sarà l’ispezione del corpo e poi la decisione della procura se disporre l’autopsia.
La tragedia
Era insieme ad un suo amico ventenne. I due si trovavano su una scogliera che si raggiunge attraversando una scalinata fra le rocce. Improvvisamente un’onda li avrebbe travolti e trascinati in acqua, impedendogli per lunghi minuti di tornare sulla terraferma. Nonostante gli sforzi fatti per vincere la corrente, soltanto il ventenne è riuscito a mettersi in salvo e a chiamare i soccorritori. D’Amico, invece, sarebbe stato trascinato in mare aperto, in un tratto dove già sotto la costa, caratterizzata da numerosi anfratti e calette, si raggiungono rapidamente profondità di circa 30 metri.
Il mare profondo
Nonostante gli sforzi fatti per vincere la corrente, soltanto il ventenne è riuscito a mettersi in salvo e a chiamare i soccorritori. D’Amico, invece, sarebbe stato trascinato in mare aperto, in un tratto dove già sotto la costa, caratterizzata da numerosi anfratti e calette, si raggiungono rapidamente profondità di circa 30 metri.
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