Una donna incinta di 28 anni, Giorgia Migliarba,  e il suo bimbo sono morti all’ospedale Villa Sofia a Palermo. La donna, incinta di sei mesi,  si trovava in via Costante Girardengo a Palermo. Non si conoscono le cause del decesso.

L’inutile corsa in ospedale

La donna è stata portata in ospedale con una vettura. L’ambulanza del 118 chiamata in soccorso è arrivata a casa e non ha trovato la paziente. Parenti si sono scagliati contro i sanitari che sono stati aggrediti.

I parenti in pronto soccorso e le accuse

Decine di parenti della giovane donna si sono presentati al pronto soccorso e la camera mortuaria dell’ospedale e hanno lanciato diversi oggetti contro le finestre. La loro reazione è stata ripresa da altri ricoverati. Qualcuno ha cercato entrare nell’ospedale raggiungere i primi piani. Sono arrivate in massa le volanti della polizia e gli agenti antisommossa. Agenti anche in soccorso dei sanitari del 118.

La replica della sala operativa del 118

Dalla sala operativa del 118 affermano di essere vicina alla famiglia della donna morta. “L’ambulanza ha impiegato circa 10 minuti per arrivare allo Zen – spiegano – vista la gravita della situazione è intervenuta a soccorrere la donna già in arresto cardiaco un’ambulanza con il medico a bordo. I familiari non hanno atteso l’arrivo dei sanitari e hanno trasportato la donna in auto. I nostri colleghi non appena arrivati sono stati aggrediti”.

Le indagini per la morte di una giovane di 27 anni

Sette persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la morte di Federica Tarallo, 27 anni. La giovane monrealese morì dopo aver dato alla luce una bimba nell’ospedale Ingrassia di Palermo, dal quale era, poi, stata trasferita a Villa Sofia, dov’è deceduta.

L’avvocato Piero Capizzi, assieme al collega Corrado Sinatra, segue la vicenda su procura delle famiglie colpite da questo improvviso lutto.

Atto dovuto

L’iscrizione nel registro degli indagati da parte dei Pm della procura della Repubblica di Palermo è un atto dovuto, spiega il legale, per procedere alle indagini e alla esecuzione dell’esame autoptico sulla salma della giovane che si trova all’istituto di Medicina legale del Policlinico.

 

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