Ha perso la bambina che aveva in grembo alla venticinquesima settimana di una gravidanza. I familiari di una donna 33 anni Maria C. hanno presentato denuncia alla polizia di Stato per chiedere che venga fatta luce su quanto successo. La donna si è recata all’ospedale Civico per alcuni controlli.

Il cuore della piccola non batteva più

Nel corso degli accertamenti  sarebbe emerso che il cuore della bambina non batteva più. La donna, ancora ricoverata al Civico dopo il cesareo, era alla sua quinta gravidanza. La donna aveva già avuto delle minacce d’aborto. Inizialmente era seguita da un ginecologo privato. Poi vista che la gravidanza era a rischio è stata seguita nel reparto di ginecologia dell’ospedale Civico. Dopo l’ultima visita era stata fissata un’altra dopo dieci giorni. Ma nel frattempo la bimba è morta.

I familiari hanno presentato denuncia

I familiari della donna chiedono di sapere cosa sia successo. Non appena hanno saputo della morte della bimba i familiari hanno chiamato il 112 chiedendo l’intervento della polizia prima di formalizzare la denuncia al commissariato Porta Nuova. Gli agenti hanno acquisito al Civico la documentazione clinica in attesa di nuove disposizioni da parte della Procura che ha anche disposto il sequestro del feto per eseguire l’autopsia, così come era stato proposto dagli stessi medici dell’ospedale.

Episodio simile alla Triolo Zancla

Alcuni giorni fa si era verificato un altro episodio simile alla clinica Triolo Zancla. In quell’occasione però i familiari di una 29enne, alla comunicazione che probabilmente aveva avuto un aborto spontaneo alla ventesima settimana, hanno preteso di parlare con il responsabile dell’unità medica. Il dottore li avrebbe ricevuti cercando di spiegare cosa fosse successo ma loro, in preda alla rabbia, hanno minacciato il personale e devastato la casa di cura prendendo a calci porte e arredi.

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