Questo pomeriggio si terrà, alle ore 16:30 all’ex Real Fonderia, l’assemblea “Donne contro Trump”, organizzata dall’assemblea contro la violenza maschile sulle donne. “Dopo l’8 marzo – afferma Claudia Borgia, componente dell’assemblea – le donne, a Palermo, hanno sentito il bisogno di dare continuità al loro percorso di lotta. Proprio per questo lo scorso 23 marzo, durante un incontro tenutosi al Teatro Mediterraneo Occupato, si è deciso di prendere posizione ed esprimersi contro le politiche omofobe, sessiste, xenofobe di Donald Trump, che sarà presente a maggio per il G7 di Taormina.”

“Il volto del Trump sessista – continua la Borgia – l’abbiamo conosciuto abbastanza bene, soprattutto durante la sua campagna elettorale, quando sono venute a galla diffamazioni e molestie dell’allora candidato, nei confronti delle donne. Il suo sessismo, che tanto ha voluto mascherare e giustificare per accaparrarsi il consenso della popolazione americana, è riemerso nelle sue scelte politiche: il 24 gennaio, pochissimi giorni dopo l’insediamento, ha deciso di cancellare i finanziamenti del governo federale a tutte le organizzazioni che si occupano di interruzioni di gravidanza nel mondo, come già aveva fatto Reagan e George W. Bush prima di lui.”

“Questa fase politica – prosegue la Borgia – sta vedendo affermarsi diversi movimenti contro la violenza maschile sulle donne e contro le scelte politiche sessiste e discriminatorie; questi stanno rappresentando per il mondo uno schieramento forte contro quei potentati politici che sono, oggi più che mai, responsabili della situazione attuale della donna. Stessi potentati politici che attuano ogni giorno delle scelte distanti dai bisogni reali della popolazione e molti degli stessi che a maggio si incontreranno per il G7 a Taormina. Rappresenterà un’importantissima occasione per noi donne per affrontare questo tema, per dare continuità a quello che noi, assieme alle donne di tutto il mondo, stiamo costruendo negli ultimi mesi: un movimento reale, una forza concreta che non può, non vuole più calare la testa e permettere a una mentalità patriarcale e sessista di continuare ad avanzare, a generarsi attaccando le nostre vite.”