Dopo i 139 licenziamenti di Cedi Sisa Sicilia di Carini annunciati ieri, altri 30 si profilano oggi agli ex supermercati Sigma.

Oggi è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori di Csso, Centro supermercati Sicilia occidentale (che è in fallimento), che non sono rientrati nell’operazione che visto Conad Sicilia protagonista con l’acquisto di otto supermercati ex Sigma e il salvataggio di 56 lavoratori. Da questa operazione sono rimasti fuori due supermercati in via Serradifalco e via Rapisardi perché i proprietari nel frattempo avevano affittato i locali ad altro soggetto. “Abbiamo dato il termine massimo del 31 maggio – dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs – in modo da garantire a chi passerà in capo a Conad di avere nel frattempo un’indennità, dal momento che i nuovi contratti scatteranno il primo giugno. E nel frattempo vogliamo capire qual è la situazione dei punti vendita rimasti esclusi non per volontà di Conad Sicilia per salvare gli altri trenta lavoratori circa rimasti esclusi”.

Marianna Flauto interviene anche sulla vertenza di Cedi Sisa Sicilia, l’azienda con sede a Carini che ha annunciato il licenziamento di tutto il personale:“Non siamo d’accordo sul licenziamento dei 139 dipendenti di Cedi Sisa. Chiediamo di fare chiarezza sulla presenza di potenziali acquirenti e in ogni caso nell’attesa è fondamentale l’utilizzo di un ammortizzatore sociale per salvaguardare l’occupazione”.

Nel frattempo i lavoratori hanno deciso di proseguire con l’occupazione dei locali per tenere alta l’attenzione sulla loro vicenda. La Uiltucs ha chiesto anche un incontro al sindaco di Carini per fare in modo che sulla vicenda ci sia l’interesse anche dell’amministrazione locale.

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