“Dopo il recente restyling di piazza Cassa di Risparmio, comunemente detta piazza Borsa a Palermo, riteniamo opportuno proporre anche il cambio di nome in piazza della Costituzione”. E’ quanto si legge in una lettera con la quale il comitato sta raccogliendo le firme per proporre al comune il cambio di denominazione.

“Gli Istituti bancari che erano presenti nella piazza, ormai non esistono più e inoltre pensiamo che piuttosto che ricordare la Borsa e le sue trattazioni finanziarie sarebbe opportuno ricordare fatti civici salienti come ad esempio i moti rivoluzionari siciliani del 1848 – si legge – Per questo motivo chiediamo che a 170 anni dai moti popolari esplosi per il ‘vessatorio dispotismo’ dei Borbone, la piazza restaurata possa cambiare nome in Piazza della Costituzione con un rimando specifico alla Costituzione siciliana del 1848, adottata quell’anno nel neonato Regno di Sicilia. I moti del 1848 in Sicilia furono il primo moto rivoluzionario non solo dell’Italia, ma dell’intera rivoluzione europea. Iniziati a Palermo, come da proclama d’insurrezione dei giorni precedenti”.

Infatti la mattina del 9 gennaio 1848 apparve sui muri della città di Palermo un manifesto che invitava alla rivolta: “Siciliani! Il tempo delle preghiere inutilmente passò. Inutili le proteste, le suppliche le pacifiche dimostrazioni. Ferdinando tutto ha disprezzato. E noi popolo nato libero, ridotto fra catene e miseria, tarderemo ancora a riconquistare i legittimi diritti? All’armi, figli della Sicilia. La forza dei popoli è onnipossente: l’unirsi dei popoli è la caduta dei re. Lo stesso spirito, oggi deve guidarci, per risollevare dalla crisi etica e sociale che attanaglia la ns amata Sicilia e per continuare a dare lustro alla ns città che prima tra tutte incarnò lo spirito rivoluzionario dell’epoca.