Nuova recrudescenza del mercato degli uccellatori di Ballarò. Dopo quanto diffuso dalla LIPU, circa la presenza dei bracconieri nella domenica di Natale, ossia quella immediatamente successiva al controllo di polizia, è la volta dei volontari antibracconafggio del CABS. Insospettiti dalla possibilità di una recrudescenza del fenomeno, si sono recati nella stessa piazza nella giornata di Santo Stefano, riscontrando la presenza dei bracconieri.

Notoriamente gli uccellatori si insediano di domenica, ma nella giornata di ieri hanno ancora una volta occupato la pubblica via proponendo per la vendita gli uccelli di cattura.

Il CABS, però, polemizza con i recenti interventi della Forze dell’Ordine che avevano affermato, in un comunicato diffuso dalla Questura di Palermo, che nel mercato erano stati trovati solo uccelli “cresciuti in cattività”.

Il CABS, così come i volontari delle altre associazioni che nei giorni scorsi si sono recati a Ballarò, avrebbero invece verificato la presenza la presenza di cardellini in gabbia singola mentre altri sarebbero stati detenuti all’interno di un’autovettura. Questo nel giorno di Natale. Nella giornata di ieri, invece, erano addirittura riapparsi i banchetti ove riporre le gabbie.  Tra i venditori, afferma sempre il CABS, vi sarebbe stato anche uno dei più noti bracconieri che presentava cardellini con i comportamenti tipici di quelli di cattura. Animali non inanellati ed esposti in gabbietta singola.

Anziché desistere, preoccupati per i controlli, gli ucellatori erano invece presenti anche in una giornata diversa dalla domenica. Cosa del tutto insolita, probabilmente per compensare i mancati guadagni di qualche settimana fa.

Il CABS, a dimostrazione della realtà di Ballarò, cita la puntata di “Striscia la Notizia” del 12 dicembre scorso. I tanti uccellatori ripresi avevano in un primo tempo assunto un atteggiamento minaccioso nei confronti di Edoardo Stoppa, che era stato circondato nel tentativo di farlo andar via dalla piazza. Poi, all’arrivo degli agenti, i delinquenti si erano dati a fuga precipitosa sfuggendo tutti alla denuncia tranne uno. Le gabbie sarebbero state abbandonate sul posto con all’interno gli uccelli. “In quel caso – afferma il CABS – non erano per niente regolari, tanto è vero che erano stati immediatamente liberati in un parco cittadino”.

La vergogna di Ballarò continua impunita e siamo certi che sarà così anche a Capodanno” ha commentato Giovanni Malara, responsabile del CABS per la Sicilia. “I controlli continuano ad essere del tutto episodici ed inefficaci, perché solo un uccellatore su dieci viene denunciato e, inspiegabilmente, non vengono eseguite le perquisizioni domiciliari, come avviene in ogni luogo d’Italia che non sia Palermo”.

I sopralluoghi del CABS, le segnalazioni al Ministro dell’Ambiente e le denunce alla Commissione Europea continueranno ogni domenica e cesseranno solo quando questa storia sarà veramente finita e gli squallidi individui che campano a spese degli uccelli saranno fatti sloggiare per sempre dalla piazza.