Palermo vive giorni di profonda inquietudine, tra voci allarmanti e un clima di crescente insicurezza. Messaggi e vocali diffusi via WhatsApp parlano di possibili nuove sparatorie e di “spedizioni punitive” in arrivo, trasformando il fine settimana in un momento percepito ad alto rischio. La città appare paralizzata dalla paura e i cittadini chiedono con forza un rafforzamento delle misure di sicurezza.
Due episodi recenti testimoniano il clima teso che si respira: mercoledì 30 aprile, durante la fiaccolata in memoria delle vittime della strage di Monreale, si è diffusa tra la folla la voce di un’altra sparatoria in corso, gettando nel panico i partecipanti. Giorni dopo, un altro messaggio metteva in guardia dal transitare nella zona di via Cavour, poi effettivamente presidiata dalle forze dell’ordine. La tensione è alle stelle e la città sembra vivere uno dei suoi momenti più bui.
L’allarmismo via web
E’ carica di tensione la voce della donna che avverte i suoi cari di non raggiungere via Cavour. L’episodio risale a sabato 3 maggio: “Vedi che se ci sta andando qualcuno che conosci digli che non ci vanno – si sente nel vocale inoltrato fra i giovani – succederà un bordello al centro. Stanno spargendo la voce che quelli dello Zen sono diretti verso il centro storico insieme ai ragazzi di Monreale per fare vendetta su non cosa – poi aggiunge – si stanno prendendo a colpi di pistola, non fare scendere nessuno”.
Lo sportello psicologico per i giovani di Monreale
Dopo il fatto di sangue avvenuto lo scorso sabato nel cuore di Monreale, che ha scosso l’intera cittadinanza e portato alla morte di tre giovani, l’Asp di Palermo e il Comune hanno deciso di intervenire concretamente. Accogliendo la proposta della Consulta giovanile, è stato attivato uno sportello dedicato all’ascolto e al sostegno psicologico.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’assessorato ai Servizi sociali, guidato da Riccardo Oddo, e quello alle Politiche giovanili con Fabrizio Lo Verso. A rendere possibile il progetto è stato il rafforzamento del consultorio familiare dell’Asp, che per l’occasione si avvale di figure professionali specializzate nel trattamento di situazioni traumatiche.
A coordinare le attività ci saranno il dottor Renato Di Giovanni, responsabile del Servizio di Psicologia dell’Asp, insieme al dottor Roberto Gambino. Il punto di riferimento per la gestione operativa sarà invece la dottoressa Concetta Terranova, in rappresentanza del Comune di Monreale.
Lo sportello sarà attivo dal 2 maggio. Chiunque ne abbia bisogno potrà richiedere un appuntamento telefonando al 344.0499454, recandosi direttamente alla sede dei Servizi sociali di via Venero 117 (aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì anche di pomeriggio dalle 15 alle 17), oppure scrivendo all’indirizzo email supportopsicologico_asp@comune.monreale.pa.it.
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