Si è spenta dopo una lunga malattia la palermitana Dora Agnello, molto conosciuta negli ambienti politici e culturali per il suo impegno in prima linea in molte battaglie di ispirazioni della sinistra. E’ stata infatti militante della Cgil e dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani. Spesso ha partecipato a manifestazioni pubbliche e cortei per l’affermazione delle sue idee.

Il lavoro all’università di Palermo

Dora Agnello da molto tempo era impiegata come personale tecnico-amministrativo presso la sede della cittadella universitaria di Palermo di viale delle Scienze. Durante la sua carriera quasi trentennale, Dora ha prestato servizio presso l’Area Risorse Umane e le Segreterie Studenti dell’ateneo di Palermo. Attualmente assegnata all’unità operativa Lauree, si occupava dei corsi di studio afferenti all’ex Scuola di Scienze di Base e Applicate”.

Il ricordo dei colleghi dell’ateneo

“Era tornata a lavorare presso le segreterie – ricordano i colleghi con commozione – perché prediligeva il contatto con gli studenti, nei confronti dei quali aveva sempre una parola di sostegno. Dora lascia un ricordo indelebile in tutti noi colleghe e colleghi, con cui ha instaurato un rapporto sempre familiare per via della sua grande umanità, del sorriso coinvolgente e della innata simpatia. Le più sentite condoglianze al figlio Giovanni e ai familiari”.

Il ricordo degli amici su facebook

In tanti hanno voluto ricordare Dora Agnello tratteggiando un suo profilo. “Grande compagna di fede, e adesso, sul picco dell’aquila rinascerai tutto ciò che vuoi. – scrive un’amica -. Brava, calma, premurosa, sincera, solidale, compagna, allegra, guerriera, indomita e solare… Io so che non hai voluto perdere la guerra contro il male che ti accompagnava da decenni… Semplicemente hai accolto senza più combattere… Hai deciso di cambiare senza inutili lotte… Rinasci presto grande Bodhisatva della terra… E continua la tua missione di creazione di valore…”. “Abbiamo abbracciato diverse cause comuni, – racconta un altro conoscente – siamo stati vicini in diverse occasioni, cortei, manifestazioni ma pochi sono stati gli scambi diretti che con lei ho avuto. Ciò nonostante conosco il ruolo da attivista che Dora ha ricoperto e lascio alle amiche e agli amici più vicine/i, le giuste parole per ricordarla”.

 

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