Nessun vice ministro e solo, si fa per dire, 40 Sottosegretari al massimo ma più probabilmente 36. Si apre ufficialmente la partita per la spartizione dei posti nel governo Draghi dopo la nomina di tutti i ministri e la fiducia espressa, ormai, da entrambe le camere.
Torna la spartizione delle poltrone
Doveva essere un governo tecnico ma purtroppo torna il tema della spartizione delle poltrone e per questo proprio ieri BlogSicilia ha lanciato un appello alla deputazione siciliana per una rappresentanza forte non in termini di ruoli ma in termini sostanziali. Una ripartenza vera e non spartitoria
La difficile partita, niente Vice Ministri
La partita non è semplice perchè sono in tanti a tirare per la giacca il Premier che, però, non intende cedere su alcuni principi. proprio per evitare lotte intestine la scelta sarebbe quella di evitare di nominare Vice Ministri in modo da avere solo posti ‘pari grado’ fra loro: tutti Sottosegretari. Per questo, però, rispetto ai 36 ipotizzati le forze politiche che compongono questa ampia maggioranza chiedono di portare il numero totale a 40 anche se sulle indicazioni i partiti non hanno ancora completato le loro scelte.
Quanti Sottosegretari per ogni forza politica
Primo tema la suddivisione e qui entrano in campo le defezioni in casa 5 stelle al momento della fiducia. per il manuale Cencelli ai gialli ne spetterebbero 14 ma viste le espulsioni in arrivo i 5 stelle potrebbero scendere a 12. Fra loro uno dei siciliani indicati, Vito Crimi, sembra intenzionato a rifiutare mentre in campo resterebbero Giancarlo Cancelleri e forse una donna che potrebbe essere Barbara Floridia.
Seconda pattuglia per consistenza sarebbe la Lega con 8 Sottosegretari ma nessun siciliano, poi il Pd con 7 e fra questi circolano i nomi di Carmelo Miceli e Giuseppe Provenzano. Ieri è partito un appello a Zingaretti per la nomina del sindaco di Lampedusa Totò Martello spostata, a sorpresa, anche da un assessore della giunta Musumeci.
Sei sarebbero i Sottosegretari di Forza Italia fra cui una donna siciliana fra Gabriella Giammanco, Stefania Prestigiacomo e Giusi Bartolozzi, due sarebbero quelli di Italia Viva e fra loro Davide Faraone o Francesco Scoma mentre solo uno spetterebbe a Leu e non sarebbe siciliano.
Quattro Sottosegretari tecnici
Il totale fa 36 e i 4 posti in più richiesti in assenza di Vice Ministri potrebbero, secondo i partiti, andare 2 ai 5 stelle e 1 ciascuno a Lega e Pd ma secondo fonti vicine al premier potrebbero, invece, essere nomine tecniche di indicazione dei ministri tecnici e fra questi potrebbe tornare a comparire anche Roberto Lagalla
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