Altri due giovani amministratori locali aderiscono a Forza Italia. Si tratta dell’assessore al Turismo e spettacolo del Comune di Cerda, Mariangela Sampognaro, e del Presidente del Consiglio dello stesso Comune di Cerda, Mario Dioguardi.
Stamane i due nuovi azzurri sono stati accolti all’Ars dal presidente della Commissione bilancio, Riccardo Savona.
“Prosegue senza sosta – dice Savona – la crescita del partito in Sicilia con tantissime adesioni di giovani amministratori e consiglieri comunali che hanno sposato la politica dell’azione a favore dei cittadini da parte di Forza Italia. Questi altri due nuovi giovani, che con passione si spendono quotidianamente – conclude Savona – troveranno in Forza Italia un alleato perfetto per migliorare la società con l’augurio che possano avere una carriera luminosa”.
“Accogliamo con grande soddisfazione – dice il Coordinatore regionale Gianfranco Miccichè – l’ingresso nella nostra grande casa di questi altri due giovani amministratori di Cerda, un assessore e il presidente del Consiglio comunale, che troveranno in Forza Italia, unica forza moderata del centrodestra, il partito che saprà riportare il Paese fuori dall’immobilismo. La scelta di preferire Forza Italia – conclude Miccichè – è l’ennesima prova che questo partito ha ritrovato un nuovo appeal tra i giovani e quelli che non lo sono più”.
“Abbiamo aderito a Forza Italia con molto entusiasmo – dicono Sampognaro e Dioguardi – perché rispecchia le nostre idee e i valori moderati e liberali, e siamo convinti che l’azione e l’impegno di Forza Italia, attraverso gli amministratori e i dirigenti del partito, è la strada maestra per la rinascita dei nostri territori”.
Intanto proprio ieri, come vi abbiamo spiegato sulle pagine del nostro giornale, Gianfranco Miccichè, ha rivolto un appello ai siciliani per firmare una petizione affinché Silvio Berlusconi diventi senatore a vita.
E’ forse l’ultima sfida per l’ex cavaliere o meglio l’ultimo regalo che i suoi vogliono fargli come una sorta di premio, di risarcimento per la malagiustizia patita. Qualcosa di dovuto secondo i sostenitori; un vero e proprio abominio secondo i suoi detrattori che all’accanimento giudiziario non credono neanche davanti alle intercettazioni.
Fatto sta che è ancora una volta la figura di Silvio Berlusconi a dividere il Paese e anche i siciliani. Proprio la Sicilia, serbatoio di voti forzisti, infatti, potrebbe scendere in campo ancora una volta in modo significativo.
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