- Intimidazione alla ditta dei rifiuti
- Il direttore dell’impresa crede al normale furto
- Indagini dei Carabinieri
Indagano i Carabinieri dopo che due mezzi della ditta rifiuti che opera a Monreale sono stati trovati completamente distrutti e ridotti ad un ammasso di lamiere. Dei due mezzi non rimane quasi nulla, solo la carrozzeria. I due piccoli compattatori erano parcheggiati all’interno dell’isola ecologica di Aquino e ieri mattina i dipendenti hanno avuto l’amara sorpresa. Indagini sono n corso per risalire ai responsabili e per capire se si possa trattare si un atto intimidatorio o di un furto.
L’amara sorpresa dei dipendenti
I dipendenti nel cuore della notte, al loro arrivo presso il centro di raccolta di Aquino, in via Ponte Parco, dove si recano per cominciare il servizio di raccolta, gli operatori si sono trovati dinanzi all’amare sorpresa. Dei due gasoloni non resta nulla se non la carcassa.
“Per noi è stato uno schiaffo al buio –dice il direttore della società, Salvatore Bonaventura -. Ieri mattina abbiamo trovato questi due mezzi smontati, è rimasta solo la carrozzeria. Della vicenda è stata informata con una denuncia la Stazione dei Carabinieri di Monreale. I militari hanno avviato le indagini per fare luce sulla vicenda e stanno analizzando le immagini delle videocamere piazzate nei dintorni. L’isola ecologica non è dotata di un impianto a circuito chiuso.
Cosa dice il sindaco
Il direttore dell’impresa Ecolandia di Catania intanto non crede all’ipotesi dell’intimidazione. Piuttosto crede ad un normale furto. Dello stesso avviso il sindaco monrealese, Arcidiacono. “Non pensiamo ad un’intimidazione – ha fatto sapere – fermo restando che ci sono delle indagini e i carabinieri stanno acquisendo le immagini.
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