Dopo la tragedia di Isola delle Femmine costata la vita a Martina Bologna, due ragazzine hanno rischiato di annegare nel mare di Trappeto nello specchio d’acqua vicino al lido Pam Pam.

Anche in questo caso sono salve grazie all’intervento di due bagnini e due poliziotti liberi dal servizio.

Per una delle due è stato necessario praticare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.

I due salvatori sono stati Adriana Accetta, l’assistente bagnante insieme al collega Francesco Carmone – si è tuffata per aiutare la quattordicenne e la sua amica.

Entrambe a causa del mare mosso non riuscivano a stare a galla. I due asisistenti bagnanti si sono tuffati e dopo un paio di bracciate sono riusciti a raggiungere le due. Daniele ha afferrato la più piccola delle due, che si teneva aggrappata all’amica per non andare sott’acqua. Adriana, invece, ha soccorso la quattordicenne che aveva già bevuto parecchia acqua e perso i sensi.

Dopo il salvataggio le due ragazzine sono state affidate ai sanitari del del 118 che in ambulanza le hanno portate al pronto soccorso di Partinico.

Proprio ieri mattina si sono spente le speranze di vedere tornare a sorridere la tredicenne Martina Bologna.

La studentessa, che aveva terminato da poco gli esami di terza media, è deceduta dopo essere stata travolta lo scorso 7 luglio dalle onde. Si trovava sugli scogli a Isola delle Femmine quando un’onda l’ha trascinata in acqua.

I soccorritori sono riusciti a riportarla a riva, ma quei minuti passati sott’acqua hanno provocato danni irreparabili che hanno costretto i medici a dichiararne la morte cerebrale.

I genitori hanno acconsentito alla donazione degli organi.