Si sono concluse le ricerche, avviate nella serata venerdì 07 aprile, con il ritrovamento del cadavere di un uomo di 75 anni, ritrovato sulla scogliera Calarossa di Terrasini (PA).

Il corpo esamine dello scomparso è stato rinvenuto, sulle rocce, da privati cittadini mentre navigavano sotto costa a bordo a un natante nelle acque antistante la scogliera Calarossa di Terrasini.

Il corpo incastrato sugli scogli è stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco e consegnato al personale della Capitaneria di Porto che lo ha trasportato presso il molo del porto di Terrasini per le procedure del caso.

Chi era la vittima

Renato Gianfranco Modica di 72 anni era scomparso da Terrasini dal pomeriggio del giorno di venerdì santo. Sino all’una di notte forze dell’ordine, polizia municipale, guardia costiera e protezione civile avevano incessantemente battuto l’area attorno alla scogliera sul lungomare Peppino Impastato. E’ proprio qui che è stata ritrovata la sua auto. Si era da subito temuto il peggio. Il corpo senza vita viene recuperato dalle squadre di soccorso intervenute in zona e che da ieri lo stavano cercando.

La telefonata

Le ricerche dell’anziano scomparso erano partite dalle 20 di ieri e sono andate avanti sino all’una di notte. L’area su cui si è lavorato è quella attorno alla piazzetta III Millennio, prospiciente al lungomare Peppino Impastato. Qui ritrovata l’auto in seguito all’allarme lanciato dai figli e dai vicini di casa. A mettersi subito in moto i carabinieri della locale stazione non appena ricevuta la denuncia dei familiari. L’ultima volta, stando al racconto proprio dei familiari, Renato Modica sarebbe stato visto intorno alle 13 di giovedì scorso. Si parla di una telefonata ricevuta che avrebbe scombussolato l’uomo, da lì ha preso l’auto e si è allontanato non facendo più ritorno a casa. Sul contenuto di quella chiamata massimo riserbo da parte degli inquirenti.

La ripartenza delle ricerche

Questa mattina all’alba erano riprese le ricerche ma con poche speranze. Al fianco dei soccorritori anche la guardia costiera circondariale marittima. Con i propri mezzi ha scandagliando tutta la zona costiera per verificare se l’uomo possa essersi gettato dalla scogliera. E’ questa infatti l’ipotesi che viene maggiormente battuta dagli stessi soccorritori, Oggi alle ore 10 si era tenuti un vertice convocato in prefettura a Palermo con l’obiettivo di mettere insieme tutte le forze di soccorso e verificare il da farsi per coordinare al meglio le attività.

Le indagini

Al vaglio dei carabinieri alcuni bigliettini che si presume siano stati scritti dal 72enne in cui preannuncerebbe il suo suicidio. Ma ancora sotto questo aspetto è tutto da verificare.