In occasione della Settimana Santa, da mercoledì 23 marzo, l’Associazione Amici dei Musei Siciliani organizza presso la Chiesa di S.Maria del Piliere l’esposizione sull’altare maggiore del magnifico Ecce Homo ligneo in stile barocco custodito all’interno di una delle cappelle laterali. La Chiesa decorata da Vito D’Anna e che custodisce gli stucchi di Procopio Serpotta rimarrà aperta tutti i giorni, con orario continuato dalle 10 alle 18 sino al lunedì di Pasquetta compreso.
La Chiesa di Santa Maria del Piliere fu fondata intorno alla metà del 1500 dalla nobildonna palermitana Giulia De Panicolis nello stesso luogo dove, scavando un pozzo, nel mandamento Castellammare, era stata rinvenuta una statua lignea della Vergine sopra un “pileri” (termine siciliano con significato di “pilastro”). Il ritrovamento accese la devozione e l’interesse dell’intera città di Palermo e soprattutto della nobildonna, la quale si dispose a far fabbricare una chiesa in suo onore.
Dopo la morte della nobildonna all’interno della chiesa vennero ospitate diverse maestranze: quella dei Calzettai, degli Argentieri, della congregazione degli Angelini (o degli Angeli) e infine la compagnia dei cavalieri di San Giacomo.
Tra il 1749-1750 la chiesa subì diversi rifacimenti, venne infatti realizzato un portale riccamente adorno, seguito dalla realizzazione di un gruppo scultoreo di scuola serpottiana e dagli affreschi realizzati da Vito D’Anna tipicamente settecenteschi rappresentanti Scene Bibliche e la nascita di Sansone. Interessata dai danneggiamenti bellici venne chiusa negli anni immediatamente successivi al dopoguerra. Durante gli anni ’60 ha subito chiari interventi di restauro di natura conservativa.
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