Elezioni 2022, il Comune di Palermo informa la cittadinanza che le Postazioni Decentrate – di seguito indicate – effettueranno, nei giorni e negli orari specificati, aperture straordinarie al pubblico dedicate alla erogazione di servizi strettamente collegati alle prossime consultazioni elettorali (come il rilascio della tessera elettorale).

Brancaccio

19-21-22-23 settembre dalle 14:30 alle 17:30; 24 settembre dalle 09:00 alle 18:00; 25 settembre dalle 07:00 alle
23:00.

Borgo Nuovo

19-20-21-23 settembre dalle 14:30 alle 17:30; 24 settembre dalle 09:00  alle 18:00; 25 settembre dalle 07:00 alle
23:00.

Mezzomonreale

19-20-22-23 settembre dalle 14:30 alle 17:30; 24 settembre dalle 09:00 alle 18:00; 25 settembre dalle 07:00 alle
23:00.

Pallavicino

20-21-22-23 settembre dalle 14:30 alle 17:30, 24 settembre dalle 09:00 alle 18:00; 25 settembre dalle 07:00 alle
23:00.

Resuttana

19-20-22-23 settembre dalle 14:30 alle 17:30; 24 settembre dalle 09:00 alle 18:00; 25 settembre dalle 07:00 alle 23:00.

Tricomi

19-20-21-22 settembre dalle 14:30 alle 17:30; 24 settembre dalle 09:00 alle 18:00; 25 settembre dalle 07:00 alle
23:00.

Piazza Marina

20-21-22-23 settembre dalle 14:30 alle 17:30; 24 settembre dalle 09:00 alle 18:00, 25 settembre dalle 07:00 alle
23:00.

Montepellegrino

19-20-22-23 settembre dalle 14:30 alle 17:30; 24 settembre dalle 09:00 alle 18:00; 25 settembre dalle 07:00 alle
23:00.

L’election day

Il 25 settembre in Sicilia sarà election day. Si voterà infatti sia perle elezioni regionali che per quelle politiche.

Il rinnovo della Camera e del Senato

Si voterà per il rinnovo della Camera e del Senato con il Rosatellum bis, sistema elettorale misto, dando così luogo alla XIX legislatura della storia della Repubblica.
A differenza del 2018, quando ci vollero tre mesi per arrivare al Governo Conte con il MoVimento 5 Stelle e la Lega, stavolta ci saranno due differenze: l’estensione del diritto di voto al Senato per chi ha compiuto 18 anni e la riduzione del numero dei parlamentari: da 640 a 400 seggi alla Camera e da 315 a 200 al Senato (con 5 senatori a vita). I nuovi membri resteranno in carica per cinque anni, salvo elezioni anticipate.
Gli elettori si troveranno di fronte due schede, (in Sicilia saranno di più a motivo delle regionali), una per il Senato e l’altra per la Camera. Si dovrà tracciare una croce sul nome del candidato o della candidata all’uninominale o sul nome del partito scelto.
Se si barra il nome del candidato all’uninominale, il voto sarà distribuito proporzionalmente alle liste che lo sostengono. Se, però, il partito di riferimento è soltanto uno, allora avrà tutti i voti che finiranno sul candidato all’uninominale. Non è possibile il voto disgiunto.
Se si barra il simbolo del partito, con accanto la lista bloccata dei candidati, i voti saranno distribuiti proporzionalmente in base al risultato raggiunto dal partito a livello nazionale. Più voti un partito ottiene, più parlamentari può eleggere.

La precisazione del ministero dell’Interno

Il Ministero dell’Interno, a tal proposito, precisa: “Sono proclamati eletti, per la parte proporzionale, i candidati della lista del collegio plurinominale secondo l’ordine di presentazione, nel limite dei seggi cui la lista abbia diritto. Per la parte maggioritaria, è proclamato eletto il candidato più votato in ciascun collegio uninominale”.

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