Sul gioco delle alleanze e sulle candidature per Bagheria riceviamo e pubblichiamo una nota di ReteCivica-Bagheria inComune:

“Con la nota diffusa ieri, Il Movimento 5 Stelle di Bagheria, dopo avere contribuito ad individuare un percorso ed una figura autorevole da proporre alla comunità nelle prossime Elezioni Amministrative del 2024, con un atto di generosità, ha scelto di non presentare alcuna lista
in questa tornata prossima ventura” scrivono dal movimento civico.

Una candidatura che rimane civica

“Quella di Pino Fricano, al di là delle convergenze che si potranno realizzare, rimane allora una candidatura espressione dell’esperienza di ReteCivica-Bagheria inComune, che nasce dunque da istanze del territorio con una connotazione che supera le pregiudiziali e i vincoli delle bandiere”.

“Pino Fricano e ReteCivica-Bagheria inComune ci sono, con lo stesso spirito propositivo che ha animato il progetto sin dai suoi esordi. Lavoreremo con rinnovato entusiasmo ai tavoli tecnici aperti a tutti i cittadini per la stesura di un programma partecipato, che rimane una nostra priorità”.

Le tematiche individuate

La nota prosegue con una sorta di primo programma “Abbiamo individuato alcune tematiche:
– la necessità di dare una direzione urbanistica alla città, centrata sulla mobilità sostenibile e su un Piano del Traffico che costituisca la cornice unitaria degli interventi frammentari in parte avviati;
– il tema della sicurezza, a partire da progetti d’inclusione che vedano al centro la scuola, ma anche un serio piano di controllo del territorio; – la revisione delle politiche di recupero crediti, che siano inserite in un quadro più generale di amministrazione amica dei cittadini, delle famiglie e delle imprese”.

L’opinione dei civici su Fricano

“Pino Fricano ha l’autorevolezza e la competenza per essere alternativa valida e concreta. Interpreta una politica garbata che pone l’accento sulle proposte. Dalla sua candidatura del 2001 ha sempre perpetrato con mitezza e spirito di servizio, quei valori incarnati da figure del calibro di Aldo Moro e Piersanti Mattarella, ai quali si riconosce universalmente il grande merito dell’apertura al dialogo a tutte le componenti politiche che abbiano, l’istanza del bene della comunità come obiettivo primario”.

“La stessa apertura che oggi appare necessaria per ricondurre la Politica a guardare ai cittadini e alle loro istanze, come priorità. Con la formalizzazione della candidatura, dal mondo associativo, è
emerso un incoraggiamento ed un invito ad andare avanti, così come da alcuni ambienti del centro destra con insistenti segnali di disponibilità, che fanno da contraltare però, ad altre avvisaglie, provenienti dagli stessi ambienti politici, di tentativi, più o meno maldestri, di salire sul carro del presunto vincitore, umanamente comprensibili, ma che non condividiamo”.

L’appello ai Liberi e Forti di sturziana memoria

“Questi ultimi segnali sono preoccupanti per le sorti della democrazia, sembrano configurare, anche se a livello locale, prospettive di stampo sovietico. Appare quindi ancora più necessario che si levi la voce dei Liberi e Forti. Ribadiamo quindi un appello ad unirsi, a quanti ritengono che si possa fare meglio e di più, rispetto a quanto si sia finora fatto, ad unirsi. Provare a cambiare oltre che necessario è anche giusto! Noi ci siamo!!!”

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