Sono sette i candidati alle elezioni europee in violazione del codice di autoregolamentazione dei partiti. Lo ha reso noto la presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo leggendo l’elenco degli “impresentabili” in apertura di seduta. Tra questi ci sono due siciliani: il forzista Marco Falcone e l’esponente di FdI, Giuseppe Milazzo. Gli altri impresentabili sono Angelo D’Agostino e Luigi Grillo, candidati nella lista Fi-Noi Moderati in diverse circoscrizioni; Alberico Gambino di Fdi; Filomena Greco candidata con la lista Stati Uniti d’Europa e Antonio Mazzeo del Pd. In tutto, sono 20 i candidati con “problemi” segnalati alla Commissione antimafia dalla Direzione nazionale antimafia, ma la Commissione ha valutato che solo sette candidati si trovano in situazione di ‘conflitto’ con il codice di autoregolamentazione.

La replica di Marco Falcone

“Ho appreso delle odierne dichiarazioni della presidente Colosimo, vorrei ricordare di aver dichiarato i due procedimenti in corso già dalla mia elezione alle ultime Regionali e dalla mia nomina ad assessore all’Economia. Nulla ci vieta di correre a questa tornata elettorale. Del resto ad oggi in Italia, per fortuna, non è stato ancora istituito alcun reato di ‘impresentabilità'”.

Così l’assessore della Regione Siciliana Marco Falcone, candidato per Forza Italia alle Europee del prossimo giugno.

“Le valutazioni della Commissione Antimafia – prosegue Falcone – attengono a un piano che prescinde dall’ambito penale e che non incide sul percorso in atto. Rassicuriamo gli amici che, in queste ore, ci hanno mostrato vicinanza e sostegno, invitandoli a dare il massimo in questi ultimi dieci giorni di campagna, per poter realizzare a Bruxelles il nostro progetto di “Europa dei fatti”, cioè l’Ue finalmente vicina in concreto a Sicilia e Sardegna”, conclude l’esponente di Forza Italia.

Le elezioni europee

Le elezioni dei 76 membri del Parlamento europeo, o eurodeputati, spettanti all’Italia si svolgeranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, mentre si vota il 7 e l’8 giugno per gli italiani all’Estero. Il diritto di voto è esercitato dai cittadini con almeno 18 anni di età, mentre per candidarsi l’età minima è di 25 anni. Le candidature si presentano nell’ambito delle 5 circoscrizioni e un candidato può presentarsi in più circoscrizioni.  In ciascuna lista i candidati dello stesso sesso non possono essere superiori alla metà e i primi due candidati devono essere di sesso diverso. La scheda elettorale è unica, si vota per una delle liste e si possono esprimere da una a tre preferenze.

Come si vota

Nel caso di espressione di due o tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso. Sono ammesse all’assegnazione dei seggi le liste che hanno conseguito sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi. I seggi sono attribuiti alle liste proporzionalmente ai voti conseguiti in ambito nazionale, con il sistema dei quozienti interi e dei maggiori resti. I seggi conseguiti da ciascuna lista sono quindi riassegnati alle circoscrizioni in proporzione ai voti ottenuti in ciascuna di esse. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.

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