Una serie di incontri di tutti i candidati siciliani M5S alle prossime elezioni europee con i cittadini: parte domenica da Catania il tour “La Sicilia che conta in Europa” che vedrà i sei candidati siciliani alle elezioni del’8 e 9 giugno prossimi dialogare con gli elettori sui principali temi che animeranno la loro campagna elettorale. Agli incontri saranno presenti Giuseppe Antoci (capolista), Patrizio Cinque, Antonella Di Prima, Virginia Farruggia, Antonino Randazzo e Matilde Montaudo, oltre al coordinatore M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, a vari rappresentanti Cinquestelle nelle istituzioni e a numerosi attivisti del Movimento.

Le tappe del tour M5s

“Il tempo limitato – dice Di Paola – non ci consentirà di girare tutta la Sicilia come sarebbe giusto, il nostro mini tour toccherà comunque tutte le province per dare modo, a chi volesse, di conoscere i nostri candidati e ascoltare le loro motivazioni e programmi, senza costringerli a grandissimi spostamenti”. Decise tutte le tappe, da individuare ancora alcune location nella viarie città. Questo il calendario: 5 maggio, Catania ore 10.30 via Basile 37; 7 maggio, Palermo, dalle ore 18 alle ore 20, Villa Filippina, piazza San Francesco di Paola; 8 maggio, Alcamo, ore 17.30, Cittadella dei giovani in via Ugo Foscolo 1; 10 maggio Agrigento; 11 maggio Caltanissetta ed Enna: 12 maggio Ragusa, mattina; 12 maggio, Siracusa, ore 18,30 Tempio di Apollo;19 maggio, Messina.

L’obiettivo dei pentastellati

L’obiettivo dei grillini, in una battaglia tutta a sinistra, sarà quello di battere il Partito Democratico in Sicilia e Sardegna. “Puntiamo a conservare i due seggi in Sicilia – ha dichiarato Di Paola -. Faremo di tutto per guidare questo fronte progressista. Il M5S è l’unica forza politica in Italia che fa scegliere i propri candidati ai propri iscritti. Lo rivendichiamo con forze. Negli altri partiti, a scegliere sono le segreterie. Con i nostri candidati siamo cercando di alzare quell’asticella di legalità e di moralità che ahimè si sta abbassando sempre di più. Si rischia un forte astensionismo. Noi ce la metteremo tutta per evitarlo”.