Sull’emergenza Coronavirus interviene l’assessore regionale all’Energia e all’Ambiente Alberto Pierobon. L’assessore fa chiarezza in merito ai tanti dubbi sviluppatisi nel settore dei rifiuti e riguardanti, nello specifico, il comportamento che devono seguire le utenze domestiche (abitazioni) dove ci sono casi di pazienti positivi al covid-19 e in isolamento, e altri casi.

Pierobon spiega tramite una nota: “L’Istituto superiore di sanità (ISS) ha chiarito che la raccolta differenziata, per questi casi, va interrotta, e tutti i rifiuti domestici, inclusi fazzoletti, rotoli, teli, mascherine, vanno considerati indifferenziati e conferiti assieme.
Per la raccolta dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti, uno dentro all’altro o in numero maggiore in base alla resistenza meccanica, possibilmente in un contenitore a pedale. Ovviamente l’ISS consiglia di stare attenti alla presenza di animali da compagnia dove sono presenti i sacchetti, e di usare le giuste precauzioni nel maneggiarli.
Viene suggerito, si ripete per questi specifici casi, agli enti territoriali di istituire un servizio apposito per il ritiro di questi rifiuti prodotti.

Per le abitazioni – prosegue Pierobon – ove non sono presenti casi di contagio o di persone in isolamento, la raccolta differenziata non va interrotta ma viene chiarito che fazzoletti, rotoli e mascherine a scopo precauzionale vanno conferiti nell’indifferenziato con le stesse procedure prima indicate, cioè chiusi almeno in un doppio sacchetto, ecc…

Infine l’ISS indica la necessità, per gli operatori che effettuano la raccolta, che usino tutti i presidi di sicurezza come da gestione ordinaria, ricordando alle ditte alcuni accorgimenti come quello di effettuare la pulizia delle tute a livello centralizzato.

Nel frattempo – conclude Pierobon – ho già chiesto alla protezione civile di dare priorità anche al settore dei rifiuti per quanto riguarda la consegna di mascherine e dispositivi di sicurezza, per tutelare al meglio gli operatori, che ringraziamo in questo periodo critico che deve diventare occasione di cooperazione per tutti, evitando eventuali disagi o disservizi alla popolazione e alla utenza”.

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