La paura generata dall’annuncio, poi smentito ma non accantonato, della turnazione nell’erogazione dell’acqua fa piombare Palermo indietro di 30 anni. A quel tempo i silos di acciaio giganteggiano in strade e piazze suscitando l’interesse di tv e reporter di mezzo mondo incuriositi dalle marcate somiglianze tra Palermo e molte città mediorientali.

“Oggi la situazione è drammatica – denuncia Aldo Penna, candidato alla Camera con il Movimento 5 Stelle – ma non tanto per le piogge esigue ma per gravi inadeguatezze che ricadono sia sull’Amap che sulla burocrazia regionale.
I quattro invasi che riforniscono la città, Piana, Poma, Scanzano e Rosamarina hanno avuto da un lato una scarsa manutenzione con conseguente diminuzione della portata, dall’altro comunicazioni e valutazioni errate che hanno condotto allo svuotamento, poi giudicato necessario, di oltre la metà dell’acqua della diga Rosamarina”

L’acquedotto di Scillato è stato parzialmente ripristinano con opere provvisorie mentre quelle definitive, peraltro di costo contenuto, che assicurerebbero notevoli flussi d’acqua resta impaludato tra autorizzazioni regionali e scarsa fantasia Amap. Lo stato d’emergenza è invocato per superare lungaggini burocratiche e bypassare ostilità, interesse o ignavia che impediscono al buon senso di prevalere. A Presidiana, dove vi sono Acque leggermente salmastre, con un impianto a basso investimento e facilmente realizzabile trasformerebbe in acque per essere immesse in rete.

“Le turnazioni che i dirigenti Amap hanno predisposto inciderebbe pochissimo sulla diminuzione dei consumi – dice Antonio randazzo consiglidere comunale 5 stelle e membro della Commissione consiliare sanità – durante l’erogazione idrica si assisterebbe a forti stivaggi per far fronte ai giorni di mancata erogazione senza contare il possibile danno alle sottoreti progettate per stare sotto pressione e private repentinamente dell’afflusso con conseguente incremento della possibili lesioni e infiltrazioni”

In definitiva secondo i 5 stelle le turnazioni non servono, creano allarme ed esosi esborsi ai cittadini che stanno correndo ad accaparrarsi motorini per il tiraggio acqua e serbatori che erano stati smobilitati negli anni scorsi.

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