“Sembra che il Ministro Lollobrigida, durante l’incontro tenutosi a Siracusa, si sia accorto che il dramma che sta vivendo la Sicilia, in particolar modo il comparto agroalimentare, è dovuto ai ritardi della politica nella gestione dell’emergenza” lo scrive il presidente dell’associazione Le Partite iva Italia Angelo Distefano in una nota tecnica all’attenzione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni perché “dal 17 maggio – si legge – ancora abbiamo avuto risposte circa la crisi idrica in Sicilia. Oltre alle risposte che non arrivano, dall’ufficio del segretario del ministro Lollobrigida dal 31 maggio non hanno l’agenda per prendere un appuntamento e avere un confronto sulla situazione in Sicilia”.
In attesa di risposta dal ministero
La lettera prosegue: “Anche se dal suo Ministero attendiamo da due mesi una risposta alla lunga lettera inviata, in cui spieghiamo che è necessario avviare la ricognizione delle infrastrutture idriche e fognarie e il monitoraggio di tutte le dispersioni di acqua”.
Inoltre “Il Presidente Distefano – si legge nella nota stampa dell’ associazione – non si spiega perché nell’ufficio del segretario del Ministro Lollobrigida, non hanno l’agenda per concordare un appuntamento, per accelerare la presa in carico politica della situazione in Sicilia, pertanto, abbiamo scritto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Coordinamento Nazionale di Fratelli d’Italia, perché sembra che politicamente nessuno voglia darci delle risposte, che di fatto smentiscono le dichiarazioni del Ministro circa la Cabina di regia che sta lavorando”.
La mancanza di infrastrutture
La nota continua “Dalle denunce di questi giorni sui social, da parte di alcuni cittadini, appare chiaro che mancano le infrastrutture che portano l’acqua nelle case dei cittadini e nelle campagne, mentre si disperde l’acqua nelle strade. Tutto ciò stride con il fervente interesse ad investire soldi pubblici per creare l’agroalimentare nelle zone desertiche dell’Africa, in cambio di energia per non dipendere dalla Russia, mentre fra qualche mese in Sicilia, non avremo più l’eccellenza che ha contraddistinto la produzione di alta qualità tipica delle zone dell’Etna, di Pantelleria, di Pachino e le arance rosse della Piana di Catania”.
La richiesta di incontro col presidente Meloni
La missiva si conclude: “Per questo abbiamo chiesto al Presidente Meloni, di organizzare il prossimo Consiglio dei Ministri in Sicilia, per rendersi conto dell’inerzia dei politici siciliani che fanno parte dei partiti presenti nella maggioranza di governo a Roma”.
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