A seguito dell’emergenza incendi che sta colpendo Palermo la sua della provincia l’Amap fa il punto della situazione. E non mancano possibili disservizi in diverse zone periferiche del capoluogo siciliano in una situazione già complicata.

Nelle prossime ore – comunicano dall’azienda municipalizzata che si occupa della distribuzione dell’acqua potabile – potranno verificarsi forti riduzioni delle pressioni nei seguenti distretti pedemontani: Boccadifalco parte bassa, Borgo Nuovo, Passo di Rigano e Cep.

Riattivato pozzo Piastra, disservizi a Baida risolti

I disservizi a Baida sono in fase di completa risoluzione grazie alla piena riattivazione del pozzo “Piastra”.

Nessun disservizio significativo in città

Allo stato attuale non si registrano disservizi significativi in altre zone della città.
I tecnici della società sono attivi sul territorio anche in collaborazione con i vigili del fuoco e la protezione civile per affrontare l’emergenza.

Aggiornamenti sull’emergenza saranno continuamente disponibili sul sito www.amapspa.it.

Incendi continuano a imperversare

Sono 86 gli incendi in Sicilia, come comunica la sala operativa della forestale. Sono 5 ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 12 a Catania, 7 Enna, 17 a Messina, ben 26 a Palermo, 1 a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 a Trapani.

I numeri nel dettaglio delle squadre in attività

Da mezzanotte alle 12 di oggi, la situazione degli interventi di soccorso resta molto critica per il numero di interventi. Le squadre di vigili del fuoco attualmente impegnate sul campo nell’intero territorio siciliano sono 50 in servizio ordinario e altre 29 in servizio straordinario. Ce ne sono poi 16 di rinforzo per antincendio boschivo. Il totale è di 76 interventi in corso, 336 interventi effettuati e altri 147 rimasti in coda.

Le situazioni più critiche

Al momento, rispetto all’emergenza incendi, le situazioni più critiche si registrano nelle provincie di Palermo, Trapani, Catania e Messina. In quest’ultima provincia 5 abitazioni circondate dalle fiamme sono state evacuate in una frazione di Santo Stefano di Camastra. L’ordine è stato dato dal sindaco Francesco Re che ha sollecitato l’intervento di squadre antincendio. Le fiamme si sono sviluppate tra la frazione Canneto di Caronia e la contrada Tudisca di Santo Stefano di Camastra. Siccome l’incendio non è stato domato completamente, cinque famiglie hanno dovuto lasciare le loro abitazioni.