“Ancora una volta la Rap colpita da un provvedimento della Regione Siciliana, a causa del quale si rischia di far crollare il già precario equilibrio dei conti della società del Comune di Palermo.

Si tratta di una disposizione a nostro avviso prematura e sconsiderata, basata su una stima della vita utile dell’attuale discarica di Bellolampo che imporrebbe provvedimenti di urgenza finalizzati a ritardare la saturazione dell’attuale discarica, ma che non tiene conto delle conseguenze economiche a carico della Società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Palermo”.

Lo dicono Giuseppe Badagliacca Segretario Generale e Luisa Milazzo Segretaria Provinciale della Fiadel. Secondo quanto stabilito dal recente Decreto 321 del 16 marzo 2017, infatti, alla Rap verrebbe imposto di trasportare parte dei propri rifiuti oggi destinati alla discarica di Bellolampo, presso altri impianti sul territorio della Regione Siciliana con l’obbiettivo di allungare la vita dell’attuale discarica.

“Peccato che il rimedio sia più grave della malattia – aggiunge Badagliacca – La medicina giusta sarebbe, invece, quella di accelerare il percorso per la realizzazione della settima vasca e di tutta la piattaforma impiantistica che dovrebbe sorgere a Bellolampo, garantendo una autonomia gestionale del ciclo integrato rifiuti nel tempo alla città di Palermo, che da sempre sopporta il peso della gestione di un impianto come quello di Bellolampo importantissimo, ma costoso per funzionamento e manutenzione”.