Emergenza rifiuti in via Giafar a Palermo. Dopo la notte di disordini in cui i cittadini hanno ribaltato i cassonetti in strada come gesto di protesta, interviene il presidente della quarta commissione consiliare Sanità e Politiche sociali Giusi Scafidi.
“I residenti protestano perché le strade sono spesso sporche – dice – Per questo hanno ribaltato i contenitori della spazzatura. Più volte mi hanno segnalato la scarsa presenza di operatori nelle strade, per questo motivo poco spazzate e spesso con cumuli di rifiuti”.

Una situazione, dice Scafidi, che non si può accettare e che non può causare una penalizzazione delle zone di periferia.
“La responsabilità di questa azione è certo di chi non svolge in maniera completa ed efficiente il proprio lavoro – conclude il presidente – Ma invito anche i cittadini ad avere più rispetto degli spazi comuni. Conferire i sacchetti di rifiuti nei cassonetti e solo negli orari stabiliti, evitare di abbandonare anche carte e bottigliette in strada, utilizzare gli appositi cestini. Da una parte, le aziende del comune devono svolgere in maniera efficace e puntuale il loro lavoro, per non lasciare le periferie da sole ed ancora più emarginate. Dall’altra, devono anche essere i cittadini a dare il buon esempio”.

Scafidi conclude ricordando il cronoprogramma di attività che era stato pensato e presentato dalla Rap. Un piano che, se rispettato, avrebbe portato alla pulizia e allo spazzamento in maniera regolare delle strade anche di periferia. “Chiedo all’azienda perché non è stato rispettato – dice – e se si provvederà al più presto a ripristinare il servizio così per come era stato pensato”.

(foto di repertorio)