E’ ancora emergenza rifiuti nella provincia Palermitana. Resta infatti ancora bloccato dopo due settimane il conferimento della raccolta della frazione di rifiuto indifferenziato nei territori della zona del Partinicese e del Carinese. Questa mattina davanti Palazzo d’Orleans a Palermo, sede della presidenza della Regione, nuovo sit in dei sindaci di questo territorio per chiedere che il problema venga risolto definitivamente. Il problema essenziale è dovuto al fatto che la discarica della Trapani servizi non accoglie più i rifiuti indifferenziati di questo territorio perché, a sua volta, non può conferire il rifiuto trattato nella discarica di Siculiana a causa di problemi di saturazione.

L’ipotesi Bellolampo

Sembrava che la soluzione potesse essere dietro l’angolo con il conferimento nella discarica di Bellolampo ma il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, non avrebbe alcuna intenzione di firmare l’ordinanza e quindi la situazione resta in totale stallo. Ecco perché questa mattina i sindaci, tra gli altri, di Carini, Terrasini, Cinisi, Altofonte, Trappeto, Belmonte Mezzagno e Capaci hanno deciso di recarsi ancora una volta (è la terza volta negli ultimi giorni, ndr) personalmente alla Presidenza della Regione per chiedere una soluzione immediata in ragione della “grave emergenza sanitaria”.

Le “solite” disfunzioni

“Siamo alle solite – ha commentato il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo -, il sistema rifiuti non funziona. La discarica di Trapani Servizi non consente più di far scaricare e i comuni sono entrati in difficoltà. I cittadini giustamente si lamentano perché si trovano a casa cumuli e cumuli di spazzatura. Cerchiamo attraverso queste interlocuzioni di risolvere un problema che purtroppo noi sindaci non possiamo risolvere se non ci aiuta il Presidente della Regione o l’assessore ai Rifiuti”.

L’attesa dei nuovi assessori regionali

“Il compito dei sindaci – aggiunge il primo cittadino di Carini, Giovì Monteleone – è di occuparsi della raccolta del rifiuti. Per quanto riguarda lo smaltimento i sindaci non hanno nessun potere, praticamente dipendono dalle varie ordinanze che vengono emesse dalla Regione. Ed è avvilente vedere che noi facciamo i tripli salti mortali per poter raggiungere una certa percentuale dalla raccolta differenziata e poi ogni tre mesi questa macchina si inceppa perché le discariche sono piene. In questo modo si rischia di vanificare ogni sforzo. Noi siamo qua perché oggi è il giorno di insediamento della giunta regionale a cui chiediamo di mettere al primo punto all’ordine del giorno questa ennesima emergenza rifiuti”.

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