• Francesco Scoma, deputato nazionale di Italia Viva, interviene sull’emergenza rifiuti e roghi a Palermo
  • E chiede l’intervento del presidente del consiglio Mario Draghi per l’invio dell’esercito”
  • Le critiche alla giunta Orlando “Sarà ricordata dai cittadini come l’estate più inefficiente e sporca degli ultimi 30 anni”

Da alcune notte i roghi che incendiano cataste di rifiuti sono protagonisti a Palermo ed impegnano i vigili del fuoco in diverse zone della città come Borgo Nuovo e Zen. Francesco Scoma, parlamentare nazionale di Italia Viva e componente dell’Ufficio di presidenza della Camera dei deputati, interviene sulla vicenda che ha ormai i contorni di un’emergenza.

E chiede l’intervento del presidente del Consiglio, Mario Draghi “di predisporre tutti i provvedimenti necessari all’intervento urgente dell’Esercito affinché Palermo possa tornare una città civile”.

“Non abbiamo sentito una parola sulla risoluzione del problema”

“L’ultima estate palermitana della giunta Orlando sarà ricordata dai cittadini come la più inefficiente e sporca degli ultimi 30 anni – dice Scoma – Nonostante i nostri continui e ripetuti appelli al Prefetto Forlani, ed alla ministra Lamorgese, incredibilmente, nulla è accaduto. Non abbiamo sentito né un intervento né una parola che potessero agevolare la risoluzione della disastrosa situazione sanitaria causata dalle montagne di spazzatura non raccolte e spesso date alle fiamme per evitare i miasmi che infestano l’aria e il saccheggio degli animali. Dopo i roghi c’è la diossina, è davvero singolare che non ci sia stata una, dico una parola, da parte degli organi territoriali di governo”.

Colpo inaccettabile all’immagine della città

L’esponente di Italia Viva parla anche di un duro colpo in termini di immagine internazionale per Palermo. “I tanti turisti presenti in città tornano in hotel con gli occhi pieni delle bellezze di Palermo – continua Scoma – mostrando ai concierge le foto dei cumuli di immondizia ammassati intorno ai cassonetti. Quelle foto vengono postate sui social, fanno il giro del mondo compromettendo l’immagine della città colpendola gravemente nel suo settore più redditizio. È inaccettabile vedere Palermo ridotta così, in pieno stato di abbandono, splendida ma in rovina”.

“È un quadro deprimente”

Il deputato poi elenca le criticità che affliggono la città. “Il cambio al vertice della Rap – osserva – l’abbandono del suo DG, hanno contribuito al peggioramento della gestione di un Ente che doveva essere già stato commissariato e dotato di manager altamente qualificato e di grande esperienza. Concludono il quadro deprimente, le 1.000 bare che non hanno ancora trovato sistemazione dignitosa, e interi quartieri con acqua potabile con tracce pericolose di alluminio e pertanto, al momento non bevibile. Pertanto chiedo al Presidente del Consiglio Draghi di predisporre tutti i provvedimenti necessari all’intervento urgente dell’Esercito affinché Palermo possa tornare una città civile”.

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