La gravissima siccità che sta colpendo la Sicilia e la critica situazione nella gestione dei rifiuti a Palermo sono ormai emergenze strutturali che richiedono soluzioni rapide e concrete. Ne è convinto Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati, che chiede di affidare la gestione dei servizi idrico e rifiuti ai privati.

La proposta di Saverio Romano

“La gravissima situazione della crisi idrica in atto in Sicilia come quella relativa alla raccolta e gestione dei rifiuti nella città di Palermo richiedono una visione laica e un approccio nuovo e diverso – dice Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati -. Siamo di fronte a due emergenze che non possono più definirsi tali perché riguardano inefficienze strutturali dinnanzi alle quali occorrono strumenti diversi, competenze e risorse all’altezza, un know how all’avanguardia e personale adeguato”.

L’appello al settore privato

“I responsabili politici non vedano in questo una sconfitta, ma colgano l’opportunità di una svolta affidando i due servizi essenziali al settore privato, che può garantire maggiore efficienza e ottimizzazione dei costi”, prosegue Romano. “Il rischio che la situazione – sia per quello che riguarda il servizio dei rifiuti sia per quello dell’approvvigionamento idrico – possa sfuggire di mano è concreto. Serve la volontà politica di invertire la rotta e il coraggio di cambiare paradigma in tempi brevi, con una programmazione dai tempi certi e con un cronoprogramma preciso”.

La polemica

Romano si inserisce un una polemica più ampia. “Non voglio fare polemica con chi mi ha preceduto. Dico solo che ho trovato una situazione disastrosa – ha detto il Presidente della regione siciliana Renato Schifani a Radio anch’io, replicando a distanza sul ministro Nello Musumeci, suo predecessore al Governo regionale – Per cui, non escludo che in passato si siano fatti dei progetti e degli stanziamenti, ma non trovo né laghetti né nulla. Trovo un territorio dove alcune dighe sono completate ma non collaudate, alcune dighe non sono mai state pulite e gli ultimi 10 metri sono composti da sabbia. In questo non voglio fare processi a qualche mio predecessore. Sono concentrato più sul fare che no additare ad altri, non è nel mio stile”. Musumeci una intervista dice che “l’immobilismo precedente” sulla siccità, denunciato proprio da Schifani, “risale almeno agli anni Sessanta”.