L’Enel Green Power dovrà pagare 160 mila euro di Imu per le 32 pale eoliche dell’impianto in località Monte Zimmara nel comune di Gangi. E’ quanto ha stabilito la sezione 19 della commissione tributaria regionale della Sicilia che ha accolto l’appello presentato dal comune madonita difeso dall’avvocato Angelo Cuva.
Ricorso Enel inammissibile
I giudici tributaristi hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’Enel Green Power Spa contro l’avviso di accertamento Imu con il quale il Comune di Gangi richiedeva alla società il pagamento della differenza di Imu dovuta per il 2013, per i 32 aerogeneratori per un ammontare complessivo di imposta e sanzioni di oltre 160 mila euro. I giudici di appello hanno accolto il motivo preliminare di inammissibilità del ricorso.
L’Enel affermava di avere presentato una regolare e tempestiva istanza di accertamento con adesione che però era stata respinta dal Comune di Gangi in quanto proposta oltre i 60 giorni dalla notifica dell’avviso di accertamento. Il Comune ha dimostrato che l’Enel non ha dimostrato di aver effettuato un invio valido alla posta certificata del Comune entro la data ultima per la proposizione del ricorso contro l’avviso di accertamento.
La società si sarebbe limitata a depositare in giudizio solo la stampa di un software di gestione interno dalla quale risulterebbe un “non ben precisato” invio di un documento via Pec in data senza fornire l’unica prova della valida spedizione della posta certificata, ossia la ricevuta di accettazione rilasciata dal proprio gestore, che viene generata automaticamente e istantaneamente.
Cuva “Commissione richiama orientamento Corte Cassazione”
“La Commissione Tributaria Regionale – spiega l’avvocato Angelo Cuva – richiamando l’orientamento della Corte di Cassazione in tema di notifiche telematiche, ha rilevato che ‘nel caso in questione era onere della ricorrente in primo grado depositare la prova di accettazione e di avvenuta consegna della Pec che si assumeva essere stata inviata. Onere che non può dirsi assolto attraverso la produzione di due fogli stampati contenenti stringhe di codici di programmazione informatica, in nulla assimilabili alle ordinarie ricevute di accettazione e consegna di un messaggio Pec’”.
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