Torna la grande attenzione sui dati del contagio da Covid19 in Sicilia dopo un calo di attenzione degli ultimi giorni. L’attenzione è concentrata sul numero di tampone eseguiti e processati dopo che il dato di ieri era sembrato in calo proprio per numero di tamponi processati. Oggi, con il ritorno alla normalità,. è importante verificare il dato di contagio in valore assoluto in vista di una possibile progressiva ripresa delle attività

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (mercoledì 15 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 39.867 (+1.990 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.535 (+34), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.081 persone (+10), 273 sono guarite (+18) e 181 decedute (+6).

Degli attuali 2.081 positivi, 590 pazienti (-15) sono ricoverati – di cui 49 in terapia intensiva (-4) – mentre 1.491 (+25) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 128 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (17, 11, 10); Catania, 595 (124, 65, 65); Enna, 294 (176, 24, 22); Messina, 366 (132, 46, 37); Palermo, 325 (71, 44, 24); Ragusa, 59 (6, 4, 5); Siracusa, 86 (56, 60, 12); Trapani, 112 (8, 17, 5).

Nel frattempo chiude Villa Maria Eleonora a Palermo. L’ospedale che è diventato focolaio di contagio con 35 positivi già accertati ed altre verifiche in corso, ha chiesto di trasferire tutti i pazienti per eseguire una sanificazione profonda. Sull’accaduto, nel frattempo, la procura ha iniziato ad indagare.

Preoccupazione anche per L’Oasi di Troina dove oggi sono stati confermati altri quattro casi che portano il totale a 166 casi con 5 vittime.

Intanto, dopo i 140 tamponi effettuati nei giorni scorsi ai familiari dei cittadini positivi al virus e a buona parte di quelli rientrati a Troina a marzo, molti dei quali dalle “zone rosse” del Nord Italia, procedono le indagini con il tampone nelle tre case di riposo e al convento dei Cappuccini che ospitano in tutto 200 anziani.

Già effettuati gli esami nelle residenze “Santa Rita” e “San Silvestro”, mentre in questi giorni si dovrebbe proseguire con “Villa Rossella” e la casa d’accoglienza dei Padri Cappuccini.

E la regione prepara anche la fase 2 non solo per la riapertura progressiva verso il 4 maggio ma anche per disegnare la sanità dell’immediato futuro. Vertice fra il governatore Musumeci e l’assessore Razza e tutti i manager siciliani per cominciare a pensare una diversa organizzazione per convivere con il virus nei prossimi mesi