Domani giovedì 16 aprile chiude Villa Maria Eleonora Hospital per permettere la sanificazione dei locali senza pazienti ricoverati dopo i 35 casi di contagio da Covid19. A confermarlo Rosario Lo Piccolo, coordinatore provinciale della Sanità privata della Cisl Fp Palermo Trapani, che il 10 aprile scorso aveva scritto una lettera diffida ai vertici della clinica, sollecitando azioni immediate a tutela dei pazienti e del personale e rimarcando come “alla fine di questo momento ognuno si assumerà le responsabilità di questa gestione”.

“In seguito alle ulteriori verifiche effettuate – aggiunge Lo Piccolo – la struttura sospenderà le attività. Gli operatori sanitari e i medici seguiranno le disposizioni previste a livello nazionale e regionale, relative ai casi di positività o di non positività accertata al Coronavirus”.

La Cisl Fp Palermo Trapani sottolinea la necessità di un sistema di controllo e dispositivi di protezione per tutto il personale sanitario. “Unico modo per evitare l’accendersi di focolai – afferma Lo Piccolo – è mantenere l’allerta altissima, attuare un meccanismo di monitoraggio preciso e puntuale e garantire la sicurezza di chi è in prima linea in ogni realtà ospedaliera e sanitaria”.

Dalla clinica confermano di aver fatto richiesta all’Asp per una sanificazione profonda e che di conseguenza saranno trasferiti in reparti Covid19 tutti i positivi che necessitano di ricovero, in altri reparti tutti i pazienti trasportabili mentre saranno dimessi tutti quelli che possono essere dimessi ma non confermano, ancora, i tempi esatto comunicati invece dal sindacato.

L’Ospedale resterà. comunque, chiuso fino almeno fino a lunedì per poi rivalutare la situazione

Salgono, intanto, a 35 i positivi al coronavirus nella clinica Villa Maria Eleonora a Palermo tra medici, infermieri e pazienti. Il dato è stato diffuso dall’azienda sanitaria provinciale.

Ieri sera due infermieri e un operatore socio assistenziale che lavorano nella clinica Villa Maria Eleonora sono stati portati nell’albergo San Paolo Palace in via Messina Marine a Palermo.

Sono tutti e tre positivi. Qualcuno di loro è risultato positivo al secondo tampone. E’ il caso di una delle infermiere rimaste 72 ore di fila in clinica quanto è scoppiato il focolaio.

Ieri dopo l’esito del tampone ha dovuto lasciare la casa dove abita con il marito e due figli piccoli e trasferirsi nell’albergo Covid. Anche un medico rimasto dentro la struttura per 72 ore di fila è positivo al Covid.

Alla luce dei contagi sarà eseguita in questi giorni la sanificazione completa dei locali nella clinica di viale Regione Siciliana. Operazioni coordinate con l’Asp e la protezione civile regionale.

Il focolaio di Coronavirus nella clinica palermitana “Maria Eleonora” è all’attenzione del procuratore aggiunto di Palermo Ennio Petrigni, che ha aperto un fascicolo conoscitivo – un cosiddetto “Modello 45”, allo stato senza alcuna ipotesi di reati – dopo avere ricevuto una nota dei carabinieri del Nas, che ha rappresentato la situazione nella struttura sanitaria.

Nella clinica i trentacinque positivi sono il risultato arrivato dopo l’esecuzione di 204 tamponi prelevati nei giorni scorsi tra i 54 pazienti e i dipendenti, i sanitari, i fornitori.

Adesso, la procura ha incaricato i carabinieri di verificare se stiano stati rispettati tutti i protocolli di sicurezza per evitare il focolaio, a partire dall’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Analoghe verifiche sono state disposte dal procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio su “Villa delle Palme”, la struttura per anziani di Villafrati diventata un altro focolaio del Covid 19, che ha fatto scattare anche la zona rossa. Pure a Termini, al momento, è stato aperto un fascicolo conoscitivo.

E’, invece, una vera e propria inchiesta, allo stato contro ignoti, quella avviata dal procuratore di Enna Massimo Palmeri sulla situazione all’Oasi di Troina, dove già si sono registrati cinque decessi.

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