Giuseppe Virruso, 25 anni era stato escluso dal concorso per il reclutamento di 107 volontari nella Marina Militare per avere presentato un documento in copia anziché l’originale.
I giudici del Tar Lazio hanno accolto il ricorso presentato dall’aspirante militare, assistito dall’avvocato Gianluigi Mangione, censurando il provvedimento sotto il profilo della violazione delle norme sulla semplificazione amministrativa e della disparità di trattamento.
Con la sentenza (14659/2015), la Prima sezione bis del Tar del Lazio presieduta da Silvio Ignazio Silvestri ha accolto il ricorso, annullando il provvedimento di esclusione perché illegittimo, e condannando il Ministero della Difesa anche al pagamento delle spese di giudizio.
“Le ragioni dall’Amministrazione a giustificazione del proprio operato” -secondo i giudici amministrativi – risultano in contrasto con il sistema e la ratio della normativa sulla semplificazione amministrativa in quanto aggravano ingiustificatamente gli oneri documentali dei candidati”. Per effetto della sentenza resterà in servizio nella Marina Militare.
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