Nel ciclo vitale è il liquido più prezioso in assoluto. Compone per grandissima parte il nostro corpo e la sua forza è una delle fonti di energia più pulita ed efficiente. Ora strumento di salvezza, ora causa di catastrofi, l’oro blu, invece che risorsa libera e accessibile a tutti, a causa di sprechi e malaffare, è spesso oggetto di commercio e speculazione.
È l’acqua nei suoi infiniti usi il filo conduttore di Esperienza Insegna 2016 – la più importante manifestazione scientifica del Mezzogiorno, arrivata ormai alla nona edizione – presentata stamattina al Polididattico, alla presenza del rettore Fabrizio Micari e dell’assessore comunale alla Scuola Barbara Evola. “Esperienza Insegna è un evento altamente formativo – ha detto il rettore -. La passione per la scienza arricchisce i ragazzi, li fa crescere e li educa a diventare ottimi cittadini. Inoltre, questa iniziativa crea un collegamento e una continuità tra la scuola, le famiglie e l’Università. Qui i ragazzi, anche i più piccoli, devono sentirsi a casa. L’Ateneo – ha concluso Micari – deve seguire tutta la filiera dell’apprendimento, dall’ingresso degli studenti che arrivano dalle scuole fino all’uscita verso il mondo del lavoro”.
Forte del successo delle edizioni precedenti, con oltre diecimila visitatori per anno, da oggi fino al 2 marzo, il Polididattico dell’Università di Palermo diventerà la sede della grande kermesse: un laboratorio aperto a chiunque voglia approfondire i segreti del bene-acqua, che deve essere libero di scorrere e trattato come risorsa e non come merce.
L’iniziativa, a cura di Carmelo Arena e Valeria Greco, è ideata e organizzata dall’associazione Palermoscienza, che ha coinvolto oltre 50 scuole siciliane di ogni ordine e grado, l’Università, il Cnr, l’Invg, l’Osservatorio astronomico, numerosi enti di ricerca e più di 700 animatori tra studenti e docenti. Saranno 9 giorni di convegni, laboratori, esposizioni e spettacoli. Tante le novità di quest’anno: dalla visita al Reattore nucleare ai tour guidati su due motovedette messe a disposizione dalla Capitaneria di porto.
Tra gli ospiti di Esperienza Insegna (il 26 febbraio) quest’anno ci sarà anche Licia Troisi, astrofisica, popolarissima autrice fantasy, che presenterà “Dove va a finire il cielo”, il suo ultimo libro con cui accompagnerà il pubblico in un viaggio tra le stelle, svelandoci i misteri e i segreti del cielo. Straordinario successo hanno avuto le sue saghe del “Mondo Emerso”, della “Ragazza Drago” e dei “Regni di Nashir.
Per la prima volta, poi, Esperienza Insegna apre le porte dei laboratori anche ai più piccini (4-5 anni), per interessarli alle scienze divertendoli, in un’atmosfera accogliente e giocosa. Ecco allora “Il mare in bottiglia”, “Arrampicata acquosa”, “Motoscafo a sapone” e “La danza dell’uvetta”, solo per fare qualche esempio.
Tante le conferenze, molte delle quali interattive. Il filosofo Giorgio Palumbo, e il biologo Antonio Scannavino, invece, risponderanno alle domande degli studenti sulla cura per l’ambiente come nostra casa comune. Infine, la querelle acqua pubblica-acqua privata sarà affrontata dalla ricercatrice Elisabetta Cangelosi, ricorrendo ai concetti di res publica e res communis, già usati nell’antica Roma, rispettivamente, in ambito sociale e in ambito giuridico.
Spazio anche alla Guardia Costiera che, con il maresciallo Maurizio Giglio, terrà uno speciale sulle operazioni delle motovedette impegnate a salvare centinaia di migranti, che tentano di scappare da conflitti e povertà. Da non perdere, poi, anche le conferenze spettacolo, tra cui Acqua-santa, che ricostruirà la storia dell’antica borgata palermitana.
I rischi idrogeologici saranno affrontati da oltre 150 exhibit e plastici coloratissimi, che ogni anno abbelliscono le aule e i corridoi del Polididattico. Ecco allora l’acqua nelle più disparate situazioni: alluvioni, siccità, inquinamento, persino la fisica e la chimica dell’acqua in cucina. Imperdibile anche quest’anno è lo spettacolo musicale curato da Eliana Danzì e Mario Ferreri, dal titolo “Come l’acqua per il cioccolato… il corpo per la musica”.
Il palcoscenico del Polididattico, così, ospiterà l’orchestra di percussioni etniche, formata da alunni ed ex alunni del Vittorio Emanuele III di Palermo, che si è esibita nel cortile d’onore del Quirinale. Per tutta la settimana sono previste, poi, visite guidate su prenotazione non solo nei musei scientifici dell’Ateneo, ma anche in molti palazzi nobiliari di Palermo.
Accompagnerà il pubblico in un viaggio tra le stelle, svelando i misteri e i segreti che il cielo nasconde, con un linguaggio accattivante e adatto anche ai non addetti ai lavori. Licia Troisi, astrofisica, tra le autrici fantasy italiane più conosciute, presenterà i suoi ultimi libri “Dove va a finire il cielo” e “Il risveglio di Samael”,all’interno degli eventi di “Esperienza Insegna”, la kermesse organizzata dall’associazione Palermoscienza, rivolta a tutte le scuole siciliane e dedicata quest’anno al tema dell’acqua.
Domani alle 18,30 allo Steri (sede del rettorato), sala delle Capriate, Piazza Marina, 61.
Dialogherà con l’autrice Giuseppina Micela (astrofisico), modererà l’incontro la giornalista Adriana Falsone. Forte dello straordinario successo delle saghe (“Mondo Emerso”, della “Ragazza Drago” e dei “Regni di Nashira”), in “Dove va a finire il cielo” Licia Troisi non è la scienziata fredda e oggettiva, ma un’anima sensibile, che, con un linguaggio scorrevole e coinvolgente,riesce a trasmettereal lettore lo stesso piacere e curiosità provati da lei nell’osservazione dei fenomeni celesti. È un legame forte quello tra la Troisi e la Sicilia. Una parte consistente della “Ragazza Drago”, una delle invenzioni narrative che l’ha resa famosa, è ambientata a Palermo, alla Cappella Palatina.
L’evento è organizzato in collaborazione con Flaccovio Mondadori Store.
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