Sulla scia del Festino numero 400, Santa Rosalia torna ad essere uno dei fulcri della programmazione estiva del Teatro Massimo. Dalla musica al cinema passando al canto lirico, la Fondazione Teatro Massimo ha voluto arricchire il suo calendario, che avrà inizio il 22 giugno, abbracciando anche giovani talenti: “Estate Young” e “Massimo per la città” sono le novità targate 2025.
“Quella di quest’estate è una stagione ricca di importanti novità per il Teatro Massimo – spiega Marco Betta, sovrintendente Teatro Massimo – la più evidente è il nuovo assetto della programmazione estiva, articolata lungo diverse linee tematiche, che offrono un’offerta culturale ampia e articolata. Accanto a questo, nasce una nuova estate dedicata ai più giovani, con percorsi formativi e artistici pensati su misura per le nuove generazioni. Un altro progetto centrale è ‘Il Massimo per la Città’, un’iniziativa di grande respiro che porterà la musica e le attività del Teatro in numerosi quartieri di Palermo, coinvolgendo spazi urbani e comunità locali. Un progetto che, in questa prima fase, si svilupperà fino al 2026, con l’obiettivo di costruire un dialogo continuo con il territorio. Tra le novità più significative anche la nascita, prevista entro dicembre, di una nuova Accademia Lirica, pensata per offrire ai giovani cantanti un percorso di formazione professionale e artistica di alto livello. A tutto questo si aggiunge la presentazione del nuovo direttore artistico, il Maestro Alvise Casellati, che guiderà il Teatro Massimo in un percorso di crescita e rinnovamento. Prosegue inoltre la collaborazione con il Teatro Biondo, attraverso progetti comuni rivolti alle scuole e la realizzazione di eventi condivisi”.
Si parte con Santa Rosalia
Il Teatro Massimo di Palermo inaugura la sua stagione estiva il 22 giugno 2025, con una nuova composizione musicale dedicata a Santa Rosalia, aprendo così un ricco cartellone di eventi che animerà la città nei mesi più caldi. Il programma intreccia memoria storica, identità locale e prospettiva internazionale, sviluppandosi attraverso cinque filoni principali.
Non mancheranno momenti dedicati alla grande tradizione del canto lirico, patrimonio culturale immateriale dell’umanità, con tre concerti dell’Orchestra del Teatro Massimo e la partecipazione di cantanti affermati e nuovi talenti, molti dei quali provenienti dalla Sicilia. Spazio anche al repertorio corale e sacro, e al mondo della danza, con un rilancio importante del Corpo di Ballo della Fondazione, una delle poche compagnie stabili in Italia. E’ prevista anche una tappa a Taormina il 16 luglio, con lo spettacolo “Musica da Oscar” .
“Il teatro Massimo è il centro propulsore della cultura palermitana e uno dei maggiori attrattori turistici sotto il profilo monumentale – dichiara Giampiero Cannella, assessore comunale alla Cultura – ma è soprattutto l’epicentro di una serie di iniziative culturali che in qualche modo si riversano su tutta la città e in particolare sui quartieri periferici, dove c’è una maggiore complessità sociale e una fame di cultura che il teatro Massimo riesce a colmare con la declinazione delle sue iniziative, sempre più centrali nei programmi di quest’amministrazione”.
Le novità della stagione 2025
Accanto alla programmazione principale, la Fondazione Teatro Massimo presenta due importanti sezioni parallele: Estate young e Massimo per la città. La prima è pensata per i giovani musicisti in formazione, che avranno l’opportunità di esibirsi in recital, concerti e performance in varie sedi: le sale interne del teatro, la sua monumentale scalinata e diverse piazze cittadine. Un vero e proprio laboratorio urbano per lo sviluppo artistico e il confronto con il pubblico.
Uno degli appuntamenti clou sarà lo spettacolo “Per amore di Rosalia – 401° Festino S. Rosalia”, in scena l’11 e il 13 luglio in Sala Grande. Dopo il grande successo dell’estate scorsa, torneranno in scena la Massimo Kids Orchestra diretta da Michele De Luca, la Compagnia Teatrale Ditirammu, i giovani del Ditirammu Lab, sotto la regia di Elisa Parrinello, su musiche di Salvatore Nogara e Giovanni Parrinello.
Il progetto Massimo per la città ha l’obiettivo di portare la musica fuori dalle mura del teatro, raggiungendo 25 quartieri palermitani, con una fitta rete di concerti itineranti. I luoghi saranno i più diversi: dai gioielli storici come Palazzo Reale, Cappella Palatina, e Orto Botanico, ai quartieri popolari come Borgo Vecchio e Ballarò, fino alle periferie come Brancaccio, ZEN e Sperone. La musica arriverà anche in scuole, ospedali, chiese, carceri minorili e piazze, con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile a tutti e di favorire l’inclusione sociale.






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