Giornata di manifestazioni a Palermo. Hanno iniziato in mattinata i tassisti poi questo pomeriggio prima i titolari della palestre che si sono radunati al Foro Italico chiedono al governo regionale di potere aprire e tornare a lavorare.
Poi alle 16 si sono riuniti i componenti del Comitato Italia Libera, una sigla che raggruppa Forza nuova, il Popolo delle Partite Iva, il Popolo dello Sport, giostrai, sale bingo, tassisti e musicisti. I toni sono duri: “Riaprite o saranno guai” è lo striscione che ha aperto la manifestazione.
Fra i capi della protesta c’è il coordinatore del Comitato, e anche leader locale di Forza Nuova, Massimo Ursino.
Alle 18 ai Quattro Canti si sono radunati i rappresentanti dell’estrema sinistra che si riconosce nello slogan con cui si invitano i lavoratori delle palestre, artisti, musicisti e teatranti a sfilare è “Tu ci chiudi, tu ci paghi”.
I manifestanti chiedono deroghe per la Sicilia al Dpcm. “La provincia autonoma di Bolzano ha accolto solo in parte il Dpcm e ha modificato le misure che non riteneva opportune.
Lì dal giorno stesso della entrata in vigore del nuovo decreto, i bar chiudono alle 20 invece che alle 18 e i ristoranti possono stare aperti fino alle 23. In più i teatri e i cinema sono aperti e possono contenere fino a 200 persone. Se già adesso in Trentino Alto Adige fanno come vogliono, perché noi stiamo ancora aspettando il permesso dai signori a Roma? Chiediamo al Presidente, se ha intenzione di schierarsi dalla parte dei siciliani, di utilizzare lo Statuto Autonomo e chiediamo a tutti i palermitani di scendere in piazza , conclude la nota.
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