Chi vorrà organizzare un evento a scopo di lucro che avrà un impatto sulla viabilità cittadina, da oggi si dovrà accollare anche i costi della gestione della circolazione da parte dei vigili urbani. Passa in Consiglio Comunale il regolamento sui servizi resi a pagamento dalla polizia municipale. Un atto varato da Sala delle Lapidi all’unanimità dei presenti e che si pone nell’ottica di sostentamento del futuro piano di riequilibrio. Documento che va a colmare un vuoto normativo e che si proietta quindi nella più generale direzione di aumentare le entrate delle casse del Comune. Saranno esclusi da questo elenco solo gli eventi che saranno co-organizzati dal Comune. Una categoria nella quale l’Amministrazione, di volta in volta, potrà far rientrare manifestazioni di interesse pubblico con apposita delibera di Giunta.
Un tema, quello della co-organizzazione, sul quale l’atto si è impantanato per alcuni giorni a Sala delle Lapidi, a causa di alcuni dubbi d’interpretazione. Due gli emendamenti che erano stati presentati in tal senso. Il primo, a firma Terrani, è stato ritirato. Via libera invece al secondo, presentato a prima firma dal consigliere comunale Salvatore Alotta. E’ lo stesso esponente di Lavoriamo per Palermo, durante i lavori d’aula, a chiarire le modifiche apportate all’articolo 3 del regolamento, nel quale vengono elencati tutti gli elementi per rientrare nella fattispecie della co-organizzazione.
Dispositivo nel quale, con riguardo alle esenzioni, si fa espressamente riferimento a “servizi per eventi di carattere sportivo-religioso, sociale o culturale co-organizzati dall’Amministrazione Comunale e che quest’ultima, su iniziativa del sindaco o dell’assessore competente, riconoscono formalmente attraverso delibera di Giunta di preminente interesse cittadino o di rilevante interesse pubblico con conseguenti atti dirigenziali di competenza”. Sarà quindi la Giunta Comunale, di volta in volta, a dover riconoscere il requisito della co-organizzazione. Per gli organizzatori di eventi che non dovessero rientrare in quest’ultima categoria invece, come quelli a scopo di lucro, ci sarà da sostenere anche i costi per i servizi di gestione dell’ordine pubblico messi a disposizione da parte della polizia municipale.