Torna dal 9 all’11 novembre all’ex Fiera del Mediterraneo, Fa’ la Cosa Giusta! Sicilia, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, giunta quest’anno alla quinta edizione e inserita tra gli eventi di Palermo Capitale Italiana della cultura 2018. Con oltre 100 espositori, 30 incontri, 180 relatori, 36 laboratori per grandi e piccini, la Fiera allargherà quest’anno lo sguardo al Mediterraneo e all’Europa ospitando le Giornate Europee dell’economia sociale e solidale. Una serie di dibattiti e confronti che porteranno in città, tra gli altri, rappresentanti della Commissione europea, esperti di tante Università italiane, esponenti di Gruppi di acquisto solidale e di associazioni di tutta Europa.

Promossa dal Comitato “Fa la cosa giusta! Sicilia” e dal Comune di Palermo, la Fiera aprirà i battenti venerdì 9 novembre alle 10 nell’aula plenaria del padiglione 4 proprio con la presentazione delle Giornate europee. I temi fondanti della Fiera – consumo critico e solidale, filiera corta, economia circolare, agricoltura contadina, riciclo e smaltimento dei rifiuti – si incroceranno in questa edizione con questioni politiche urgenti come l’immigrazione e le politiche di accoglienza europee, e con il tema della dignità del lavoro.

Non a caso, il padiglione 4 ospiterà per tutta la durata della Fiera, la mostra Dream Slaves del fotografo polacco Mariusz Smiejek, reportage di un viaggio durato otto mesi tra i migranti accampati nelle campagne della Sicilia tra baraccopoli e lavoro nero (https://www.mariuszsmiejek.com/dream-slaves). “La prospettiva di quest’edizione – dice Nino Lo Bello, coordinatore del Comitato Fa’ la cosa giusta! Sicilia – si propone di essere quanto mai glocal, di affrontare, cioè, questioni globali con lo sguardo alle buone pratiche locali e con proposte per un cambiamento dell’attuale sistema economico: dalla gestione dei rifiuti a partire dalle compostiere di comunità al turismo responsabile, alla salvaguardia del suolo e delle acque, al tema della finanza etica, alla filiera corta con la tutela dell’agricoltura contadina e della piccola pesca”.

“Economia solidale ed economia circolare sono oggi sinonimo di economia sostenibile e nuovo modello di sviluppo – dice il sindaco Leoluca Orlando – Uno sviluppo che deve mettere al centro esseri umani e la sostenibilità ambientale. Mai come oggi questa manifestazione è importante per creare reti e sinergie tra soggetti pubblici e del privato sociale perché mai come oggi è evidente che l’economia rispettosa dell’uomo e dell’ambiente è l’unica economia possibile se guardiamo al futuro”.

Convegni e incontri si terranno al padiglione 4. Al padiglione 16 ci saranno invece gli espositori: oltre 100 quest’anno, suddivisi in 11 aree tematiche, dall’agricoltura alla moda. Sempre al padiglione 16 si svolgeranno i talk, gli incontri, i laboratori per i bambini e gli appuntamenti legati alla cucina tradizionale e al riuso tra i fornelli. Cinque le aree all’interno del padiglione oltre la parte espositiva: “Mare vivo” realizzata in collaborazione con il dipartimento regionale alla Pesca e con l’associazione Marevivo; “In piazza”, dove ogni giorno si parlerà di un tema diverso e associazioni e produttori potranno presentarsi; “Il pianeta dei piccoli”, dedicato ai laboratori per i bambini; “Tatami”, sul benessere psico-fisico; e “Le cucine dal mondo” che quest’anno parleranno soprattutto di tradizione e innovazione. Tante “isole” dove ogni giorno verranno create sinergie e il concetto di consumo critico e solidale diventerà pratica ed esempio concreto.

Infine, al padiglione 15, i temi del Consumo Critico e solidale verranno affrontati con il mondo della scuola, attraverso conversazioni con gli studenti (3000 quelli attesi dalle elementari alle superiori nella mattinata di apertura) e percorsi formativi per gli insegnanti nell’ambito del progetto nazionale SFIDE (Acronimo per Scuola, Formazione, inclusione, Didattica, Educazione). La prima edizione si è svolta lo scorso marzo alla fiera nazionale di Fa’ la cosa giusta! ora a Palermo, una edizione con tre incontri specifici che affronteranno anche i temi della Rete e i social network e l’utilizzo dei codici QR nella didattica.

Al padiglione 4 andranno in scena Le giornate dell’Economia sociale e solidale. Un calendario di tavole rotonde e incontri organizzati in collaborazione con Euromed Carrefour – Antenna Europe Direct di Palermo, RIPESS (Rete Intercontinentale dell’Economia Sociale e Solidale), Refugees Welcome e Solidarius International.

Tre le aule di lavoro: la plenaria, quella più grande, per i temi di interesse collettivo e trasversale, e le aule A e B, più piccole, per incontri di settore anche se aperti al pubblico. Nel convegno di apertura in aula plenaria si parlerà di “Modelli di sviluppo a confronto, dall’economia lineare allo sviluppo umano sostenibile” (venerdì, ore 10,30, padiglione 4) e sarà presentato anche il Rapporto 2018 dell’ASvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.

A confronto, più esperienze: dalle buone pratiche avviate dalla Città di Palermo che saranno illustrate dal sindaco Leoluca Orlando, alle esperienze di altri primi cittadini come Andrea Bomprezzi di Arcevia nelle Marche e di rappresentanti dell’associazionismo, dell’università e della finanza etica. Tra i relatori: Enrico Giovannini, fondatore e portavoce dell’Asvis; Luigi Fusco Girard della Facoltà di Architettura dell’università di Napoli Federico II; Giacinto Palladino, consigliere di amministrazione di Banca etica con delega per il Sud; e Silvana Ranza del presidio partecipativo del Patto di Fiume del Simeto. Introducono: Giuseppe Notarstefano, docente alla Lumsa e componente del Comitato scientifico della Fiera; e Alberto Zoratti, responsabile del settore economia e lavoro di COSPE (Co-operation for the Development of Enginering Countries).

Alle 15 il confronto si sposterà invece sullo stato di attuazione di Agenda 2030 per uno “sviluppo umano sostenibile”. Al tavolo, tra gli altri, esponenti dell’Aiccre, (Associazione italiana del Consiglio europeo dei comuni e delle regioni); Soana Tortora di Solidarius International Network; Massimo Renno, presidente dell’Associazione Botteghe del mondo e Riccardo Troisi dell’università Cooperativa di Colombia Economie trasformative. Modera il giornalista Paolo Cacciari, autore di vari libri e inchieste su consumo critico e economia sostenibile. Nelle altre aule si discuterà invece di agricoltura sociale, piccola agricoltura contadina, bioagricoltura ma anche di compostiere di comunità e dei vantaggi dell’economia solidale per i consumatori.

Chiuderà la giornata l’incontro con Salvatore Fundarò e Daniele De Michele, regista del film “I Villani”, prodotto da Rai Cinema e sostenuto dal Mibact e presentato all’ultima mostra del Cinema di Venezia 2018, di cui saranno trasmesse alcune scene.