Continuano gli interrogatori della Procura di Palermo nell’ambito dell’inchiesta relativa all’ipotesi di reto di di bancarotta della Gesip Spa, ex società partecipata del Comune. Ieri è stato oggi audito dalla dottoressa Claudia Bevilacqua della Procura della Repubblica, il sindaco del Capoluogo Leoluca Orlando, assistito dall’avvocato Roberto Mangano, respingendo le accuse di bancarotta.

Sono 18 in tutto gli indagati

Lo stesso Pm alla fine dello scorso novembre aveva spedito al primo cittadino e ad altri 18 indagati un avviso di conclusione dell’inchiesta. La Gesip spa è una ex società partecipata del Comune di Palermo, fallita da 6 anni a causa di una montagna di debiti che si presume siano stati causati da altrettanti sprechi e clientele. Tra gli indagati, oltre a Orlando, c’è l’ex sindaco palermitano Diego Cammarata. “Ho chiesto di essere audito – ha dichiarato Orlando – per dare un contributo all’accertamento della verità e delle responsabilità per la gravissima situazione di insolvenza della Gesip, da me riscontrato non appena insediato nel 2012”.

Orlando in procura con l’avvocato Mangano

Orlando ha giocato d’anticipo e si è presentato in Procura assistito dall’avvocato Roberto Mangano. Ora i giudici decideranno se rinviare a giudizio gli indagati o archiviare i fascicoli. “Già nel mese di agosto di quell’anno – ha riferito Orlando dopo aver deposto in Tribunale – a seguito dell’assenza di ulteriori interventi del Governo nazionale, disposi l’interruzione di ogni rapporto contrattuale con l’azienda. Il seguito della vicenda è noto alla cronaca, col fallimento della Gesip, così come noto è l’intervento posto in essere per porre rimedio al danno causato ai servizi per la città, con la costituzione di una nuova società, la Reset, non più gravata da sprechi e appesantimenti”.

Il fallimento della ex partecipata

La ex partecipata fallì per un dissesto da quasi 30 milioni il 14 agosto 2015. Oltre ad Orlando e Cammarata è indagata pure Luisa Latella, commissario straordinario del Comune dal 20 gennaio 2012 al 22 maggio dello stesso anno. Gli altri indagati sono a vario titolo componenti del cda della Gesip, liquidatori e componenti del collegio sindacale.