“Invece di appellarsi alle testuggini, invece di parlare di complotti e manine, di penali e attacchi dei burocrati, Di Maio, Lezzi, Toninelli etc. dovrebbero finirla di cercare scuse ridicole e tornare tra la gente che li ha eletti in parlamento e farsi giudicare, magari con un referendum e se bocciati andare a casa”. Lo scrive su Facebook il senatore del Pd, Davide Faraone, pubblicando un video del 2013 nel quale Gianroberto Casaleggio dice: “Se una persona non mantiene la parola data a chi lo ha eletto, questa persona deve essere giudicata. Chi lo ha eletto in parlamento, lo valuta”.

“Il M5S, in 150 giorni al potere, – aggiunge Faraone – non ha solo tradito le promesse che aveva fatto agli elettori (con le quali ha preso una valanga di voti), sta anche tradendo un metodo che stava alla base della sua forza: la partecipazione democratica alle scelte decisionali. Il dietrofront su Ilva, Tap, sui condoni fiscali ed edilizi, sul tema dell’immigrazione, della difesa, dell’ambiente non può passare così, come se niente fosse. ‘Chi ha preso impegni, deve mantenerli altrimenti va a casa”, diceva nel 2013 Gianroberto Casaleggio. Chiaramente non lo faranno mai, la poltronite è troppo forte, ma questo documento è bene tenerlo a mente e farlo arrivare a tutti quelli che li hanno votati”.