I giudici della Corte dei Conti d’Appello, presieduta da Giovanni Coppola, consigliere Vincenzo Lo Presti hanno condannato Salvatore Troia, dipendente del Comune di Vittoria a risarcire l’ente di 10 mila euro.

Secondo la sentenza 77/A/2017 l’ex dipendente pubblico quando è andato in pensione si è fatto corrispondere la somma di 15 mila euro a titolo di monetizzazione di ferie non godute. Il dipendente comunale, tra il 2006 al 2010, avrebbe accumulato 160 giorni di ferie non godute, di cui ha chiesto ed ottenuto il pagamento al momento del collocamento in quiescenza.

In primo grado l’ingegnere Troia era stato condannato a pagare 15 mila euro oltre interessi e rivalutazione monetaria.

In appello, in considerazione di varie circostanze attenuanti, la condanna è stata ridotta a 10 mila euro comprensiva di rivalutazione monetaria.