Caccia agli uomini del commando

Ferito uno dei quattro che ha sparato contro il presidente Antoci

Ci sono macchie di sangue nella zona dell’agguato al presidente del Parco dei Nebrod. Lui e gli uomini della scorta che hanno risposto al fuoco di almeno quattro killer arrivati a bordo delle moto sono illesi. Illeso anche il presidente Giuseppe Antoci.

Oltre agli uomini della scorta a sparare sono stati anche gli agenti del commissariato di Santo Stefano di Camastra. Secondo una prima ricostruzione non ci sono dubbi. Il presidente del Parco è stato vittima di un agguato.

La macchina blindata gli ha salvato la vita. Giuseppe Antoci, il presidente del Parco dei Nebrodi, già da tempo sottoposto a tutela per le serie minacce subite in seguito ai protocolli di legalità messi in atto per evitare la concessione di ampie zone di pascoli alla mafia, è sfuggito questa notte ad un agguato in piena regola avvenuto sui Nebrodi tra Cesarò e San Fratello.

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Erano da poco passate le due quando la macchina di Antoci, di ritorno da una manifestazione a Santo Stefano di Camastra, è stata bloccata lungo i tornanti di montagna da alcune grosse pietre poste deliberatamente sulla carreggiata per fermare il corteo.

Quando la macchina si è fermata il commando ha aperto il fuoco sulla vettura a bordo della quale viaggiava il presidente del Parco dei Nebrodi.

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Per fortuna la blindatura della carrozzeria ha fermato i pallettoni. Contro i sicari hanno sparato i poliziotti della macchina di scorta che seguiva Antoci. Nel conflitto a fuoco nessuno e’ rimasto ferito. Il commando e’ riuscito a fuggire mentre la scorta portava al sicuro Antoci, che e’ rimasto illeso.

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